“Operazione Fashion” – Processo contro le intimidazioni a Catanzaro Lido, la Corte D’Appello riforma la sentenza


Avv. Maria Tassone

Si era concluso con la condanna in primo grado di tutti gli imputati il processo denominato “Operazione Faschion”, dal nome del bar gestito da Mirarchi Santino ritenuto il capo dell’organizzazione criminale.
In particolare il Gup del Tribunale di Catanzaro, Barbara Saccà, aveva condannato Santo Mirarchi, ritenuto capo e mandante dell’organizzazione, oggi collaboratore di giustizia, a 4 anni e 20 giorni di reclusione, Domenico Falcone, 7 anni, 9 mesi e 10 giorni di reclusione e Antonio Giglio, 4 anni e mesi 8 di reclusione.
Gli imputati erano ritenuti responsabili di diverse estorsioni aggravate dal metodo mafioso, ai danni di vari esercizi commerciali del quartiere Lido di Catanzaro.
Oggi la Prima Sezione della Corte D’Appello di Catanzaro, presieduta dal Dott. Bianchi, ha riformato la sentenza, assolvendo gli imputati dalla tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso nei confronti di Fabio Di Marino.

Nello specifico, il Gup di Catanzaro aveva ritenuto responsabile, tra gli altri, il Falcone Domenico di aver minacciato di morte il Di Marino “per non aver pagato una partita di sostanza stupefacente”.

La difesa del Falcone, rappresentata dalla penalista l’avvocato Maria Tassone, ha tuttavia dimostrato come dalle stesse intercettazioni ambientali non emergesse assolutamente nessuna minaccia di morte perpetrata ai danni del Di Marino e, per il resto, ha già annunciato il ricorso in Cassazione.

Il Collegio ha quindi rideterminato le pene inflitte in primo grado, assolvendo i tre imputati dal reato di estorsione aggravata perché il fatto non sussiste e ha rideterminato le pene: Domenico Falcone è stato condannato a 7 anni 4 mesi e 9.000 euro di multa, Antonio Giglio ( difeso dall’avvocato Francesco Iacopino)  a 3 anni di reclusione e pagherà una multa di 3.665 euro e Santino Mirarchi ( difeso dall’avvocato Arnaldo Celia)  dovrà scontare 3 anni, 9 mesi e 10 giorni e pagare una multa di 5.250 euro. Ora si dovranno attendere 90 giorni per il deposito della motivazione.


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