Operazione “Svevia” della Dda di Catanzaro contro il traffico di droga, 46 arresti


I finanzieri del comando provinciale di Catanzaro hanno dato esecuzione dalle prime ore di oggi, ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emesse dal GIP presso il Tribunale di Catanzaro, nei confronti di 49 indagati. Le persone coinvolte sono accusate di associazione a delinquere finalizzate al traffico di sostanza stupefacente, e altri reati, a vario titolo loro rispettivamente contestati, in materia di armi, anche da guerra, e tentata estorsione.

Quaranta persone sono finite in carcere, 6 ai domiciliari mentre per altri 3 indagati è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Le indagini sono partite dall’arresto in flagranza di reato di uno degli indagati, all’epoca, trovato in possesso di mezzo chilogrammo di marijuana e due pistole con matricola abrasa.

Le indagini si sono avvalse di intercettazioni e riscontri acquisiti mediante specifici servizi sul territorio, di controllo, osservazioni, perquisizioni e sequestri di sostanza stupefacente, arresti dei detentori e/o corrieri dello stupefacente.

Accertata l’operatività di un’associazione, armata, dedita al traffico di droga in particolare cocaina, eroina, hashish e marijuana, con sede nel cuore del quartiere Capizzaglie di Lamezia Terme.

Le basi logistiche, per il deposito, la custodia, la manipolazione e l’occultamento, erano a Lamezia Terme, mentre le fonti di approvvigionamento erano tanto lametine quanto della provincia di Reggio Calabria (Rosarno e San Luca) nonché collocate fuori dal territorio calabrese, in particolare a Roma.

La gravità indiziaria acquista a livello cautelare ha riguardato la struttura gerarchica del sodalizio, con a capo uno degli indagati già condannato per la sua partecipazione all’associazione di tipo ‘ndranghetistico operante a Lamezia Terme e riconducibile alla cosca Giampà, nonché la disponibilità di numerose armi da fuoco, anche da guerra e ad alto potenziale.

A riscontro delle acquisizioni investigative, nel corso dell’attività di indagine, si è proceduto all’arresto in flagranza di reato di 4 soggetti, al sequestro di oltre 10 chilogrammi di sostanze stupefacenti tra cocaina, eroina, hashish e marijuana e al sequestro di 650 munizioni di vario calibro per armi da fuoco (anche da guerra).