Parlamento europeo, Gaza e Ucraina


 Lo Stato d’Israele, che bombarda a pioggia Gaza e Rafah, se ne frega rotondissimamente di Biden che lo foraggia e lo arma, figuratevi dell’ONU e di un parlamento europeo che non solamente non conta nulla, ma non fa niente, anzi non vuole far niente per contare qualcosa. E mica per Gaza o Kiev, anzi anche per tutto il resto di qualsiasi cosa.

 A proposito, vi ricordate le ferocissime sanzioni europee alla Russia? Ebbene, alla Russia non fanno manco il solletico. Quanto al parlamento europeo, anche su Kiev, come su Gaza, tace come una visita di cortesia delle giraffe alle tartarughe.

 Per forza l’unico argomento delle elezioni europee sono fatti di politica interna dei singoli Stati; in Italia, un impari duello tra Giorgia ed Elly con alcuni spettatori.

 Pure le manifestazioni gabellate pro Palestina sono in realtà propaganda a uso dei partiti interni ai singoli Stati; e i manifestanti mostrano, anche solo dalla faccia, di nemmeno sapere la Palestina dov’è. Figuratevi il fiume Don, se l’hanno mai sentito nominare.

 Anche gli argomenti in realtà di politica interna sono molto deboli; la sinistra insiste su temi intellettualistici che, stando alla cultura ufficiale e ai temi in classe, sarebbero di consenso di massa, in realtà non interessano quasi a nessuno. La destra (beh, diciamo così!) dice male della sinistra.

 Come ho già scritto, l’argomento Meridione è del tutto assente dalla campagna elettorale, con speciale riguardo alla Calabria. Una volta si parlava di ndrangheta, ma oggi pure la mafia, come i ragazzi neolaureati, emigra in zone più lucrose e ammodernate. Se non fosse triste, mi verrebbe da ridere.

Ulderico Nisticò