Durante dei controlli a tappeto effettuati dai Carabinieri di Lamezia Terme in vari comuni dell’hinterland, relativi alla lotta contro la ludopatia, un 32enne, D.A., in seguito ad una perdita pecuniaria del valore di 700 euro, è stato sorpreso a colpire violentemente una slot machine con lo sgabello sul quale era seduto, sperando, probabilmente, di danneggiarla e recuperare così la cifra perduta.
I carabinieri di Lamezia Terme hanno inoltre effettuato, in relazione alle iniziative volte prevenzione ed al contrasto della ludopatia, controlli a tappeto nei comuni di Lamezia Terme, Pianopoli, Gizzeria, Falerna, Nocera Terinese. In virtù di una legge regionale emanata allo scopo di contrastare il fenomeno della ‘ndrangheta e di promuovere la legalità e che si si pone, tra gli altri, l’obiettivo di prevenire e contrastare il rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico, i controlli dei Carabinieri si sono focalizzati sul rispetto del divieto, sancito dalla norma stessa, di collocare apparecchi per il gioco in locali che si trovino ad una distanza, misurata in base al percorso pedonale più breve, inferiore a trecento metri, per i comuni con popolazione fino a cinquemila abitanti, e inferiore a cinquecento metri per i comuni con popolazione superiore a cinquemila abitanti da istituti scolastici di ogni ordine e grado, centri di formazione per giovani e adulti, luoghi di culto, impianti sportivi, ospedali, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito operanti in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, ludoteche per bambini, luoghi di aggregazione giovanile ed oratori, istituti di credito e sportelli bancomat, esercizi di compravendita di oggetti preziosi ed oro usati, stazioni ferroviarie.
Sono state così riscontrate violazioni in diversi esercizi commerciali, nei confronti dei quali sono scattate sanzioni per un ammontare complessivo di 34.000 euro essendo previsto, infatti, il pagamento da 2.000 a 6.000 euro per ciascuna slot machine nonché l’apposizione di sigilli alle stesse. Salvi, al momento, i tabacchini purché, tuttavia, le slot machine siano ben visibili al controllo del titolare.