Persiste la carenza idrica nel comune di Santa Caterina dello Ionio


 

Nel comune di Santa Caterina dello Ionio persiste il problema dell’approvvigionamento idrico per il quale, da diversi anni, i lavori sono affidati con “procedura d’urgenza” e i servizi di gestione prorogati “nelle more” di un regolare appalto.

Il rammarico cresce ancora di più poiché, nonostante le ingenti risorse pubbliche spese ogni anno, i cittadini di questo comune continuano a subire carenza idrica e nella migliore delle ipotesi acqua non potabile. Nel 2001 la giunta guidata dal Sindaco Giuseppe Leto ha dato indicazioni per la realizzazione di un Pozzo in località BUTULLI e nel 2013 un nuovo Pozzo in località MONACI.

Nonostante il fallimento delle scelte politiche operate dalla precedente amministrazione per ciò che riguarda tale problematica, oggi anche l’attuale maggioranza reitera tali preferenze in modo autonomo e senza alcun apparente studio preventivo al fine di capire più in generale l’origine del problema idrico nel centro capoluogo.

Infatti l’attuale Sindaco pro tempore, Francesco Severino ha chiesto l’autorizzazione per la ricerca di acque e scavo di un pozzo, sempre nella medesima Località MONACI dove, già esiste il pozzo sopra citato e per il quale sono stati spese diverse migliaia di euro per lavori di somme urgenza riguardante in particolare la sostituzione delle pompe di tiraggio senza aver risolto il problema approvvigionamento.

Ancora una volta assistiamo a scelte destinate più a curare il sintomo che non la malattia con conseguente sperpero di denaro pubblico utilizzato per fini propagandistici e con effetti negativi e limitati nel tempo.

Si rimane al quanto sorpresi perché nonostante la necessità di acqua potabile, il Sindaco chiede l’autorizzazione per la realizzazione di un pozzo ad uso irriguo verde pubblico come se la sua presunta “vocazione agricola” lo spingesse a considerare i cittadini di Santa Caterina come degli ortaggi tipo cavoli cappuccio ai quali necessita acqua irrigua per svilupparsi.

Ulteriormente basiti si rimane se si pensa al fatto che nel predisporre gli atti di Gara per “Ripristino rete idrica a servizio del serbatoio in loc. Vatrò  della Marina di Santa Caterina dello Ionio e del tratto di rete adduttrice del centro capoluogo” per un importo a base d’asta di circa 80.000,00 Euro, si impone alla eventuale ditta aggiudicataria una miglioria, “regalo al comune”, riguardante la trivellazione esplorativa per l’individuazione di falde acquifere e realizzazione a regola d’arte di un pozzo per la captazione dell’acqua.

Considerate le spese già sostenute per gli stessi interventi sempre in località MONACI, l’importo della miglioria richiesta, non sembra essere inferiore a circa 60.000,00 Euro.

Rimaniamo in attesa quindi di conoscere le ditte che saranno così generose di accettare l’aggiudicazione dei lavori a base d’asta per circa 80.000,00 e regalarne altri 60.000,00 circa al comune di Santa Caterina in quanto condizione imprescindibile per poter partecipare all’appalto.

Sulle problematiche dell’approvvigionamento idrico e potabilità dell’acqua, ritorneremo nei prossimi giorni poiché si tratta di un servizio basilare per ogni comunità e per il quale il comune di Santa Caterina, da diversi anni spende ingenti risorse pubbliche senza mai risolvere il problema.

Raffaele Pilato – Capogruppo Cambiamo Santa Caterina   
Stella Criniti – Capogruppo Apertamente


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