Proiettato a Soverato il cortometraggio “Rughe” di Maurizio Paparazzo


Davanti a una platea numerosa l’Università Popolare della Terza Età e del tempo Libero “Magno Aurelio Cassiodoro” di Soverato, presso la Sala Consiliare “Bruno Manti”, nell’ambito degli incontri dei venerdì culturali, è stato proiettato il cortometraggio “Rughe” del regista Maurizio Paparazzo. La pellicola, prodotta dalla Scarford con il contributo del Comune di Santa Caterina dello Ionio e col sostegno della Film Connession Calabria e di vari sponsor locali, è stato selezionato dalla società di distribuzione Premiere Film per essere presentato nei maggiori festival nazionali ed internazionali. Presenti il regista del corto, Maurizio Paparazzo, il co-autore della sceneggiatura Giovanni Scarfò, l’assessore alla Cultura del Comune di Soverato, Emanuele Amoruso, l’attuale ff del sindaco, Daniele Vacca, e la Senatrice della Repubblica, on. Gelsomina Vono.

Dopo i saluti e i ringraziamenti, la Presidente dell’Università, prof.ssa Sina Montebello ha accennato all’attuale fatica letteraria dei due autori del film, già noti al pubblico presente, il libro “Cine Tour Calabria, edito da Rubbettino, invitando gli autori a presentare il cortometraggio Rughe, del 2021. Il regista Paparazzo ha descritto le motivazioni culturali e soprattutto sociali che lo hanno indotto a trattare una tematica così attuale come quella dello spopolamento dei nostri borghi, un tempo così ricchi di storie umane, di artistici palazzi ancora ben visibili nel loro vetusto splendore, di rughe abitate da una collettività dedita al duro lavoro ma sempre solidale e accogliente. Il dott. Scarfò, tra l’altro presidente del Centro Studi Ricerche e Promozione Cinematografica “Francesco Misiano” di Ardore, ha ribadito che il fenomeno dello spopolamento dei borghi non riguarda soltanto la Calabria ma è un problema italiano.

Si pensi, infatti, allo spopolamento dei borghi piemontesi, liguri e toscani. Tuttavia si assiste, attualmente, ad un orientamento sociale ancor più devastante perchè a spopolare gli stessi non sono solo i giovani in cerca di un futuro ma anche i vecchi motivati dalla mancanza di strutture ricettive, di ospedali e centri di cura della persona, in un contesto di malasanità che riguarda tutta la regione e maggiormente i soggetti fragili come le persone anziane. L’assessore Amoruso ha sottolineato come il Comune di Soverato stia mettendo in atto varie strategie per motivare un ritorno e un arricchimento di eventi culturali, penalizzati dagli anni di pandemia, non ancora trascorsi.

E il Sindaco ff Vacca ha confermato gli sforzi che il Comune sta compiendo, sperando in finanziamenti mirati da parte delle istituzioni. La visione del film è stata avvincente sia per l’ambientazione interamente svolta a Santa Caterina, tra vicoli e antichi palazzi, sia per la trama che ha messo in risalto varie problematiche dolorosamente attuali. Già nel titolo del corto, rughe, viene anticipata una visione amara della realtà attuale.

Le rughe sono i segni che ci portiamo sul corpo del trascorrere degli anni ma sono anche le piccole comunità che abitavano case raccolte attorno ad una piazzetta, dove i bimbi giocavano assieme, dove i nonni raccontavano storie sedute davanti le proprie case, dove si attendevano gli uomini che tornavano dal lavoro e dove si spandeva l’odore dei focolari accesi e del cibo preparato nell’attesa. Accanto a tale tematica vi è lo spettro della malattia degli anziani, la demenza o, peggio ancora, l’Alzheimer, trattato dal regista con sensibilità e delicato coinvolgimento.

L’originalità della pellicola sta proprio nell’aver voluto coinvolgere un intero paese, bambini, i pochi giovani rimasti e gli anziani, che contribuiscono tutti a voler fermare una chiusura vista come una maledizione. Il messaggio di speranza che traspare dal finale del film è quanto mai suggestivo: bisogna operare la scelta del ritorno, per salvare quanto resta, e chi resta, di un ricco passato.

Al termine della proiezione ha preso la parola la senatrice Vono che ha ribadito come l’attuale governo, grazie ai contributi del pnnr, ha già programmato di destinare dei finanziamenti per il recupero e la riqualificazione dei borghi italiani

Prof.ssa Maria Rosaria Pedullà