Pronto il calendario 2016 del Coisp


“Sei tavole che accompagnano dodici mesi di impegno, di sacrifici, di rischi affrontati per garantire la sicurezza dei cittadini e la legalità sui territori, ma che vogliono anche ricordare il tradimento di quanti non fanno che parlare di politiche per la sicurezza per poi non mantenere gli impegni presi con la cittadinanza e con gli Appartenenti con le Forze dell’Ordine, che continuano ad essere pugnalate alle spalle”. E’ quanto afferma Franco Maccari, Segretario Generale del COISP, mentre è stato divulgato in tutta Italia del calendario 2016 del Sindacato Indipendente di Polizia, realizzato su iniziativa dell’Ufficio Relazioni Esterne del COISP. “Sono state scelte sei immagini – spiega Maccari – che descrivono in maniera immediata ed inequivocabile alcuni temi che descrivono le difficoltà affrontate nell’attività quotidiana dalla Polizia. La prima, per gennaio e febbraio, è quella di un contachilometri che supera quota 400 mila, e che ricorda lo stato di usura e la pericolosità dei mezzi di servizio su cui siamo chiamati ad operare. La seconda tavola, per i mesi di marzo e aprile, ricorda l’impegno delle Forze di Polizia chiamate ad affrontare l’emergenza immigrazione, ed in particolare pone l’attenzione sul rischio sanitario legato alle scarse misure di protezione, ad esempio sul pericolo di essere contagiati dalla scabbia dalla quale purtroppo sono affetti moltissimi clandestini. Maggio e giugno ricordano il rischio che corrono quotidianamente i Poliziotti di essere colpiti da colpi di arma da fuoco, così come i mesi di luglio e agosto sono dedicati ai 344 poliziotti che nell’ultimo anno sono stati feriti in manifestazioni di piazza. Al primo tema si lega anche la questione richiamata per i mesi di settembre e ottobre, e che denuncia l’utilizzo di 19 mila giubbotti antiproiettile scaduti e che quindi non garantiscono la sicurezza degli Agenti, mentre gli ultimi mesi del 2016 parlano dei danneggiamenti e degli atti vandalici che tutti i giorni subiscono gli uffici di Polizia, messi sotto attacco da teppisti carichi di odio verso le Forze dell’Ordine, fomentati da una certa politica e da una cattiva informazione che hanno ormai creato un vero e proprio clima da caccia alle streghe contro chi indossa una Divisa. Un calendario che ricorda ai nostri colleghi, ma a tutti i cittadini, l’impegno degli uomini e delle donne della Polizia di Stato a favore dei cittadini, che ha quasi dell’eroico tenuto conto dello stato un cui sono costretti ad operare, senza alcun supporto da parte di chi governa. Un calendario – conclude Maccari – che fin dalla sua copertina vuole ricordare che noi facciamo il nostro dovere, qualcun altro non fa il suo”.

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