Richiesta di Consiglio comunale a Chiaravalle sul progetto impianto eolico


Una seduta di Consiglio comunale che faccia definitivamente chiarezza sul progetto per la costruzione di un impianto per la produzione di energia eolica e delle relative opere connesse, con potenza pari a 72 MW ubicato nei Comuni di Chiaravalle Centrale, Torre di Ruggiero e Petrizzi.

È quanto richiesto ufficialmente dai consiglieri di minoranza Giuseppe Rauti (Chi.Ce), Concetta Cardamone (Forza Italia) e Vito Maida (Uniti per unire), con istanza inviata al municipio di via Castello ma anche per conoscenza a Prefetto, Ministero dell’Ambiente e Regione Calabria.

Rauti, Cardamone e Maida inoltre propongono, nella medesima seduta, di deliberare una richiesta al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per la riapertura dei termini ai fini del recepimento di osservazioni concernenti la Valutazione di Impatto Ambientale del progetto di parco eolico in questione, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi.

Ciò in quanto, si ribadisce, sull’albo pretorio dei comuni di Chiaravalle Centrale e Torre di Ruggiero non è stata pubblicata l’avvio della richiesta di Valutazione di Impatto Ambientale al Ministero da parte dell’azienda che ha proposto il progetto. Un’omissione – è bene ricordarlo – che di fatto non ha permesso a cittadini e associazioni di produrre eventuali osservazioni utili da inviare al Ministero dell’Ambiente.

Nella richiesta di Consiglio si evince d’altronde come sia imprescindibile il coinvolgimento del civico consesso per una vicenda così impattante sull’intero comprensorio, sulla quale il sindaco Domenico Donato, nelle due uscite pubbliche sulla questione in cui ha dichiarato di «disconoscere» il progetto, è stato smentito dai suoi stessi amministratori e uffici. L’impianto eolico, se realizzato, avrebbe un effetto devastante per il territorio comunale, anche dei paesi vicini, con l’installazione di pale alte più di 200 metri e lavori connessi di portata forse senza precedenti nella storia di Chiaravalle.