Si presenta in due ristoranti di Soverato come parente di un boss per estorcere denaro, assolto


L’accusa era di quelle pesanti: tentata estorsione ai danni di due ristoratori. Per il Tribunale monocratico di Catanzaro presieduto dal giudice Giada Maria Lamanna il fatto non sussiste.

Con questa formula è stato assolto Ambrogio Giuseppe Condina di Mongiana (difeso dall’avvocato Vincenzo Varano). Era finito nei guai dopo essere stato denunciato dai titolari di due ristoranti ubicati a Soverato e a Satriano.

L’ipotesi accusatoria e l’assoluzione
Secondo quanto riferito agli inquirenti dalle persone offese, nel 2016 Condina si sarebbe recato da loro in tempi diversi e con condotte diverse per costringerli a consegnargli del denaro.

Al cospetto dei due ristoratori si sarebbe presentato come un parente di un noto pregiudicato della zona in carcere per associazione mafiosa. Per l’accusa l’estorsione è rimasta solo tentata per cause indipendenti dalla propria volontà e, in particolare, perché è stato successivamente denunciato all’autorità giudiziaria.

Davanti al giudice l’avvocato Varano ha tuttavia dimostrato l’estraneità del suo assistito ai fatti contestati e il Tribunale di Catanzaro lo ha assolto con formula piena. (Calabria7.it)