Sinopoli (FI): “Intervenire sulla SS 106 da Pietragrande a Copanello”


Antonio Baldassarre Sinopoli

Antonio Baldassarre Sinopoli

Dopo gli ennesimi incidenti stradali di questa mattina non si può non intervenire per denunciare quanto sta accadendo nelle ultime settimane sulla SS 106 nel tratto che va da Pietragrande a Copanello.
Quello che lascia rabbrividire è che gli incidenti si registrano sempre nelle stesse due curve e chi ha di competenza la sicurezza della strada o fa finta di non capire la gravità della situazione oppure non lo comprende proprio. Delle due l’una.
Nemmeno venti giorni fa abbiamo assistito all’incidente mortale nel quale ha perso la vita un giovane regista catanzarese poco più che trentenne, oggi proprio nella stessa curva altro incidente, altre autovetture coinvolte ma quasi sempre con la stessa tipologia: asfalto totalmente inadeguato e autovetture che sbandano come se avessimo assistito ad un rally in Norvegia. Ora non ho visto autovetture con assetti da rally ne tantomeno i fiordi, al massimo lo scoglio di Pietragrande, ergo, non si trattava di una corsa automobilistica, ma di normali autovetture che giornalmente transitano su quel pezzo di strada. C’è forse da rivedere il manto autostradale? Bisogna intervenire con un asfalto sdrucciolevole e relativa pulizia dei bordi della strada? Sono interrogativi leciti che noi cittadini/automobilisti ci poniamo, ma che chi di competenza deve trovare risposta.
Per non parlare poi della galleria di Copanello. Maestosa come non mai è l’emblema del fallimento anche politico di chi nel corso degli anni tace senza intervenire affinchè ci sia una volta per tutte un’adeguata messa in sicurezza. I politici locali si limitano a lavarsi le mani con un bel “ho scritto la lettera all’Anas”, come se scrivendo una lettera il problema si fosse risolto automaticamente.
L’augurio è quello che si possa davvero intervenire una volta per tutte senza la scusa e l’alibi delle coperture economiche. Se a mancare è la programmazione, la copertura non la darà mai nessuno, ma programmando interventi mirati anche con tempi non brevi, si può trovare qualsiasi risorsa. Del resto gli “umani volenterosi” hanno trovato anche l’acqua su Marte!!!
Credo nella buona fede di chi amministra, di chi gestisce gli Enti intermedi, di chi tecnicamente deve adoperarsi affinchè la viabilità ed i trasporti siano potenziati e messi in sicurezza, ma credo anche a chi non vede di buon occhio chi ha il coraggio di denunciare.
Ma non è un problema e neanche un limite: è molto difficile per un uomo credere abbastanza energicamente in qualcosa, in modo che ciò che crede significhi qualcosa, senza dare fastidio agli altri”.


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