Sit-in di solidarietà e protesta a Catanzaro contro il piano di sterminio del governo di Israele


Il governo sionista di Israele ha lanciato l’assalto militare via terra di Rafah. Ha chiuso il valico commerciale di “Kerem Shalom” e occupato e distrutto il valico di Rafah. Con questo ennesimo attacco portato nella parte meridionale di Gaza, ha interrotto qualsiasi possibilità di aiuti umanitari i cui camion sono stati attaccati dai coloni.

Il gabinetto di guerra israeliano ha approvato domenica all’unanimità l’avvio dell’operazione militare a Rafah già iniziata nella giornata di ieri con l’appello ai palestinesi ad evacuare la parte orientale della città, vicina al confine con Israele. La decisione è stata assunta nonostante la Resistenza Palestinese avesse accettato la proposta dei mediatori per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e per uno scambio dei prigionieri.

Il governo sionista conferma ancora una volta la sua volontà genocida e coloniale nei confronti della popolazione palestinese. Più di 2 milioni di palestinesi in questo momento si trovano in una situazione di grave pericolo. In questi mesi di grandi mobilitazioni tutti i popoli liberi del mondo sono stati al fianco della Palestina e delle sue popolazioni, uniti contro il genocidio in atto e l’occupazione coloniale.

Abbiamo riempito le strade, le piazze gli edifici di bandiere palestinesi. La solidarietà con il popolo palestinese ed alla sua Resistenza “storicamente determinata” ha rappresentato il catalizzatore delle lotte. Organizzazioni sindacali hanno indetto scioperi, studenti occupare scuole e università.

Le vincenti mobilitazioni di studenti e studentesse che, insieme a docenti, lavoratori e lavoratrici, hanno chiesto chiedono la fine degli accordi delle università italiane con Israele e con le aziende della guerra come Leonardo FinMeccanica, per rompere la complicità dell’accademia e del nostro paese nel genocidio in atto.

Il governo sionista di Israele ancora una volta ha dimostrato il suo intento genocidiario, con la benedizione dell’amministrazione Biden che aveva appena autorizzato il nuovo pacchetto di aiuti militari a Israele, in aperta violazione del diritto internazionale e di tutte le risoluzioni ONU.

Una violazione tale del diritto internazionale crea un precedente importante in cui la libertà e la pace di tutti i popoli sono compromessi. Non possiamo e non dobbiamo più rimanere indifferenti davanti al sopruso che da oltre 75anni il popolo palestinese subisce. Come Coordinamento provinciale di Catanzaro a sostegno del popolo palestinese, aderiamo all’appello nazionale di mobilitazione in seguito alla presa di Rafah e invitiamo tutta la popolazione a prendere parte ad un sit-in di solidarietà e protesta contro il piano di sterminio che il governo di Israele porta ormai avanti senza freni, perché bisogna schierarsi dalla parte giusta della storia.

Contro gli oppressori di oggi e di ieri e nessuno di noi sarà mai libero finché anche la Palestina non lo sarà! SABATO 11 MAGGIO ORE 17.30 PRESSO IL CAVATORE – PIAZZA MATTEOTTI PER CHIEDERE LA FINE DELL’AGGRESSIONE A RAFAH, UN CESSATE IL FUOCO PERMANENTE, LA FINE DEL GENOCIDIO E LA LIBERAZIONE TOTALE DELLA PALESTINA, DA FIUME AL MARE.