Soverato, il Giorno della Memoria con Dika e la rabbina Aiello


La Fidapa ha organizzato un incontro ispiratore con testimonianze e riflessioni sull’Olocausto e i diritti umani

A Soverato convegno commemorativo in occasione del Giorno della Memoria. Incontro organizzato dalla sezione Fidapa, guidata dalla presidente Roberta Ussia. L’iniziativa, che ha avuto luogo nell’aula magna del locale istituto Alberghiero, ha visto la partecipazione di personalità di spicco e ha lasciato un segno indelebile nei cuori dei partecipanti.

Il giovane Bernard Dika, Alfiere della Repubblica e portavoce del Presidente della Regione Toscana, ha aperto le testimonianze con un discorso toccante. Dika ha affrontato il tema dell’indifferenza come ostacolo alla conservazione della memoria storica, ripercorrendo con intensità l’orrore dei campi di sterminio e il momento della loro liberazione. Il suo messaggio ha risuonato profondamente tra i numerosi studenti presenti, stimolando domande e riflessioni.

La rabbina Barbara Aiello, con la sua profonda conoscenza e sensibilità, ha contribuito significativamente all’evento, portando alla luce tre storie emozionanti di ebrei sopravvissuti alle persecuzioni naziste. Queste narrazioni hanno offerto spunti di riflessione sulla resilienza umana e sulla necessità di ricordare per evitare che simili tragedie si ripetano.

L’evento è stato ulteriormente arricchito dalla presenza dell’artista Rosanna Carlino, le cui opere hanno dato un volto alla memoria e al dolore dell’Olocausto, creando un ponte con la storia.

L’iniziativa è stata introdotta da Roberta Ussia, e ha registrato gli interventi di saluto di figure istituzionali quali il sindaco di Soverato, Daniele Vacca, il Capitano Marco Coli, comandante della compagnia Carabinieri di Soverato, il Capitano Denise di Matteo, della Guardia di Finanza di Soverato, Rossella Barillari, presidente della Fidapa Catanzaro, e il dirigente scolastico dell’istituto Alberghiero, prof. Renato Daniele.

L’evento si è concluso con un intervento finale di Bernard Dika, che ha offerto una riflessione storica sulla nascita della Costituzione italiana e sull’importanza della democrazia come fondamento nella tutela dei diritti e della libertà. La sua chiusura ha sottolineato l’importanza del ricordo e della consapevolezza nella costruzione di un futuro basato su tolleranza, rispetto e diritti umani.