Soverato si è finalmente risvegliata in tutto il suo splendore


Ieri, 13 Agosto 2023, Soverato si è finalmente risvegliata in tutto il suo splendore. Le strade erano pervase da una gioiosa e vibrante energia, con una moltitudine di persone che brulicava di vita. Famiglie, giovani, coppie e gruppi di amici contribuivano a creare un’atmosfera festosa e coinvolgente.

Soverato era un quadro incantevole da ammirare. Questo vivace scenario era scaturito dalla celebrazione intramontabile della festa della Madonna a mare. La città risplendeva sia con la solennità liturgica che con l’entusiasmo delle attività ludiche e ricreative. La dimostrazione era chiara: il cuore di Soverato, enfatizzo il “cuore”, sa far scattare l’interruttore dell’entusiasmo.

Le attività locali hanno fatto la loro parte in modo eccezionale durante la giornata di ieri. Dai bar alle gelaterie, dalle pizzerie ai ristoranti, dagli stabilimenti balneari ai luoghi d’intrattenimento, tutto era affollato e vivace. Tuttavia, passare da questa brulicante vitalità a offrire un servizio impeccabile, considerando il carico di lavoro straordinario, è un passo che richiede ancora notevoli sforzi.

Personalmente, ho potuto constatare direttamente, visitando diversi locali, che si sono verificati alcuni errori dovuti soprattutto a una gestione un po’ “improvvisata”. Ma questo è un aspetto della realtà che dobbiamo accettare, pur mantenendo la speranza che ci sia un impegno costante per elevare sia la qualità del cibo e delle bevande – spesso non all’altezza, sottaciute come “artigianali” ma provenienti dall’industria – che il livello del servizio, che adesso manca di quella “qualità” cruciale.

Non si può negare che molti locali abbiano dimostrato di crescere, grazie all’instancabile dedizione dei loro proprietari. Questi locali, ora di una qualità dignitosa, sono degni di ospitare il turismo durante tutto il periodo estivo, rendendo la giornata di ieri solo un’anteprima dell’eccellenza che potrebbe essere costante.

Ma c’è anche un lato ombroso della medaglia. 

I problemi, e ce ne sono molti. Sono rappresentati dai lamenti di coloro che questa mattina avranno combattuto con il fragore assordante della musica, dai cercatori di parcheggio disperati sotto le proprie abitazioni, da coloro che si lamenteranno della sporcizia rimasta per le strade, sulla scarsa applicazione di multe, sulle macchine parcheggiate illegalmente sulle strisce pedonali e nei posti riservati ai disabili. Senza dimenticare la maleducazione, le grida che squarciano la notte e altri problemi simili.

Come ho già espresso in un mio post precedente, queste sono sfide che richiedono correttezza, gestione e risoluzione. Gli individui competenti, e ce ne sono certamente in città, devono prendere le redini per garantire un miglioramento tangibile in tutti questi ambiti.

Conto nella lucidità e nella professionalità di chi amministra affinché si possa finalmente giungere a delle soluzioni concrete.

E adesso? 

Ci attendono due settimane intense, colme di lavoro per molti, ma speriamo che siano allo stesso tempo piacevoli per tutte le persone coinvolte (dopotutto, ricordo ai più, che i turisti sono persone con desideri e aspettative).

E poi? 

E poi, temo che il solito oblio possa subentrare. 

La speranza ora è che Settembre ci sorrida, sia dal punto di vista meteorologico che per quanto riguarda il flusso di visitatori a Soverato.

Tuttavia, è giunto il momento di superare la mera speranza e di passare all’azione. 

È ora di lavorare instancabilmente per trasformare le speranze in realtà concrete. 

Solo così i giovani avranno la possibilità di scegliere liberamente tra rimanere a Soverato o cercare fortuna altrove. 

Al momento temo, per molti di loro, l’idea di andarsene sembra quasi un destino ineluttabile, benché non scritto, ma ugualmente tangibile.

Soverato, è l’ora di risvegliarsi e agire! 

Forza!

Alessandro Diaco