Soverato – Solidarietà di Francesco Severino a Salvatore Riccio


SEVERINOEsprimo solidarietà attraverso questa nota come ho già fatto abbandonando l’assise comunale per il consigliere Salvatore Riccio, vittima di un attacco senza precedenti da parte del sindaco di Soverato Ernesto Alecci, per avere chiesto chiarimenti in merito ad una questione che è di interesse generale alla quale il primo cittadino avrebbe dovuto dare risposte precise piuttosto che continuare con i toni di una campagna elettorale che dovrebbe essere ormai finita e gestita da parte sua con arroganza e prepotenza. Ma forse la campagna elettorale per Alecci non è mai finita perché pensa ancora all’esperienza passata del primo mandato che lo ha incoronato il sindaco che è caduto più velocemente nella storia di Soverato e perciò resta sempre in guardia.
Scrivo questa nota perché tanti cittadini mi hanno chiesto le ragioni del mio abbandono dell’aula e anche per rassicurarli che l’attività che avrei svolto è stata ben espressa dagli altri consiglieri di minoranza. Purtroppo non ho potuto fare a meno di abbandonare l’assise comunale divenuta ormai per l’evidente inadeguatezza degli amministratori in carica, non più luogo di confronto democratico e civile, ma teatro di liti personali e sfoghi irrazionali
E’ ormai palese che dopo tanti proclami, promesse ed entusiasmi il paladino (ormai ex) di Soverato non è più credibile. E’ sotto gli occhi di tutti che fino ad oggi la sua esperienza politica ha fatto precipitare Soverato nel buio più profondo. Mai, nel mio percorso politico, di consigliere comunale, amministratore della comunità montana mi era mai capitato di vivere situazioni come quelle che si sono verificate nell’ultimo consiglio comunale di Soverato che non possono considerarsi più episodi nonostante le scuse che il primo cittadino mi risulta abbia rivolto al consigliere Riccio, ma un modo di fare e interpretare la politica, considerando il loro continuo ripetersi. Alecci ha fallito come amministratore, come stratega, come politico. Ha tentato di governare ma senza ottenere alcun successo, circondandosi di persone non all’altezza che lo hanno aiutato a sbagliare. Pensiamo alla differenziata, al progetto water front, al dissesto ormai imminente e ad altro ancora. Soverato ha bisogno di un vero e profondo cambiamento e di un nuovo modo di interpretare il rapporto che deve intercorrere tra cittadini e istituzioni ormai assenti e distanti mille miglia dai problemi della gente che continuano a illudere. Un cambiamento che non è certamente quello che si è visto nell’ultimo consiglio comunale di Soverato


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