Tagliate le gomme dell’auto del presidente di un consiglio comunale calabrese


 Due gomme dell’auto del presidente del consiglio comunale di Cassano Ionio, Lino Notaristefano, sono state tagliate da ignoti. Lo ha reso noto il sindaco, Gianni Papasso.

“Purtroppo – scrive in una nota – mi trovo costretto a dare notizia dell’atto vandalico e delinquenziale che, persone rimaste al momento ancora ignote, hanno perpetrato ai danni del nostro Presidente del Consiglio Comunale Lino Notaristefano. Vandali e delinquenti, nella serata di ieri, gli hanno tagliato due delle gomme della propria auto parcheggiata davanti il Palazzo Serra su corso Laura Serra mentre partecipava, tra le 19:30 e le 21:30, ad una riunione presso la sede dell’associazione “Lettere meridiane”.

Un gesto – ribadisce il sindaco –  che mi ha segnato molto perché Lino, che conosco sin da quando era in fasce, è da tutti riconosciuto come una persona perbene, moderata e gioviale. Da Presidente del consiglio comunale poi, svolge il suo ruolo istituzionale come figura super partes e mediatore tra le varie parti accogliendo le istanze di tutti. Siamo di fronte a un atto che è, a prescindere, da censurare con forza ma, se dovesse essere collegato al ruolo istituzionale che ricopre, allora il gesto sarebbe di una gravità inaudita perché significa che, nonostante tutto il nostro impegno contro il malaffare e nonostante il lavoro svolto dalle forze dell’ordine per presidiare il territorio, a taluni poco importa di tutto questo e per loro diventa normale agire indisturbati e minacciare l’ordine pubblico”.

“Gli inquirenti sono al lavoro: confermiamo la nostra fiducia nelle forze dell’ordine e nella magistratura e speriamo che si faccia di tutto affinché si fermi questa spirale che, purtroppo, non è più sopportabile da cittadini, istituzioni ed imprenditoria. A Lino e a tutta la sua famiglia va la solidarietà mia, della Giunta, di tutto il Consiglio Comunale e dell’intera Città di Cassano. Siamo – conclude – e saremo sempre con lui, dalla sua parte, guardando nella stessa direzione: quella della legalità nella gestione della Cosa Pubblica”.