Un uomo di 51 anni è stato trovato morto carbonizzato nella sua auto avvolta dalle fiamme a Sant’Antonino di Susa, nel torinese. La vittima è Mauro Coletto ed abitava a Moncalieri, nel torinese, con le due figlie e la moglie. Coletto, in passato, aveva gestito un agriturismo a Vibo Valentia e aveva testimoniato per la difesa in un processo contro alcuni esponenti delle cosche di ‘ndrangheta.
Un gesto estremo probabilmente, forse un suicidio ma gli investigatori vogliono chiarire ogni aspetto. La procura di Torino e i carabinieri hanno avviato le indagini. Il pm Antonio Rinaudo, titolare dell’inchiesta, ha aperto un fascicolo per omicidio e nelle prossime ore il medico legale Roberto Testi eseguirà l’autopsia. L’uomo “era depresso”, avrebbe detto la moglie ai militari dell’Arma. I due infatti si stavano separando ed il 51enne aveva anche problemi sul lavoro. Secondo i vigili del fuoco, giunti sul luogo del ritrovamento, l’innesco dell’incendio è partito dall’interno dell’auto, un’Audi A3, che è stata cosparsa di benzina. Secondo un primo esame la vittima non presenta segni di violenza ma, le indagini proseguono.