Sarà il Lungomare di Reggio Calabria il teatro della trasmissione televisiva di Rai Uno, “L’anno che verrà”, per il Capodanno 2024-2025: l’annuncio ufficiale è stato fornito nelle scorse ore durante una conferenza stampa dall’on. Francesco Cannizzaro, deputato di Forza Italia molto vicino al governatore calabrese Roberto Occhiuto. Si tratta della trasmissione televisiva in assoluto più seguita dagli italiani, la stessa che pochi giorni fa ha visto 6 milioni di spettatori sintonizzati su Rai Uno in diretta da Crotone con Amadeus per salutare il 2023 e accogliere il 2024.
Nei mesi scorsi la Regione Calabria aveva sottoscritto la convenzione con la Rai che prevedeva la realizzazione di due Capodanno consecutivi in diretta dalla Calabria. Inizialmente le location delle due dirette non erano state annunciate, poi era stata svelata soltanto Crotone e adesso anche Reggio per il secondo anno.
Cadono in un solo colpo, così, le speculazioni politiche e territoriali che avevano dato per scontato come il prossimo Capodanno si sarebbe svolto a Cosenza, la città di Occhiuto, e cadono anche i soliti vittimismi reggini rispetto ai fantomatici “poteri forti di Cosenza e Catanzaro”: le città prescelte dalla Regione sono state le due principali città di mare e della Magna Grecia, Crotone e Reggio Calabria appunto, nell’intenzione di valorizzare al meglio le proprie risorse turistiche.
Al netto dell’interesse per la musica e lo spettacolo, con importanti ripercussioni sullo svago più sano e pulito nella notte di Capodanno, il vero valore di questa iniziativa è l’indotto turistico determinato dall’immagine positiva che la Calabria mostra di sé a milioni di telespettatori: si tratta di benefici concreti in termini occupazionali, lavorativi, sociali e culturali, che si ripercuoteranno sul territorio Regionale nel medio e lungo termine (per tutto il 2024 e poi ancora di più nel 2025).
Il governatore Occhiuto ha spiegato che per queste iniziative “investiamo risorse che l’Europa e il governo nazionale danno a tutte le Regioni per promuovere l’immagine dei territori. Sono risorse che si possono spendere solo per questo obiettivo, perché altrimenti vanno perdute e restituite. Questi fondi non possiamo spenderli, ad esempio, per gli ospedali o per le strade: per queste cose, molto più importanti, ci sono altre risorse.
Queste sono destinate alla promozione turistica e ho voluto fare in modo che la nostra immagine, quella della Calabria, si potesse promuovere nel resto d’Italia con eventi fruibili dai calabresi. Proprio come il Capodanno, che sarà una grande festa, con centinaia di artisti, una festa alla quale parteciperanno i calabresi, direttamente nelle piazze della Calabria, ma anche tantissimi italiani accendendo il proprio televisore per aspettare la mezzanotte. E ho ottenuto dalla Rai anche la possibilità di promuovere l’immagine della Calabria in circa 100 spazi televisivi nei prossimi due anni”.
Oltre alle due serate di Capodanno, quella di una settimana fa a Crotone e quella del prossimo anno a Reggio, saranno realizzate anche altre trasmissioni che andranno in onda sulle reti generaliste e su Rai Italia per promuovere tutti gli aspetti naturalistici, paesaggistici, enogastronomici e culturali della Regione. Con quest’iniziativa la Calabria vuole proiettarsi nei circuiti turistici come già fatto dalla Puglia negli scorsi anni, valorizzando le proprie bellezze e attraendo visitatori dal resto del Paese.