Vendemmia 2015. “Attesa un’annata straordinaria. Qualità eccelsa, buona ripresa in quantità, ottime le aspettative dei mercati. Il vino calabrese finalmente decolla e trascinerà in terreno positivo l’intera economia regionale”. A sostenerlo Franco Laratta, componente del consiglio di amministrazione dell’Ismea incontrando alcuni imprenditori vitivinicoli del cirotano. “Siamo ad un punto di svolta. Grazie al grande successo dei prodotti della terra, in primis vino e olio, e man mano tutti gli altri, l’economia calabrese potrà velocemente uscire dalla lunga fase di stagnazione e poi di profonda recessione. Oltre al ruolo di ISMEA, che c’è stato e continuerà ad esserci con maggiore forza, determinante sarà la funzione che potrà svolgere la Regione con il suo Piano di Sviluppo rurale, al quale si sta lavorando e che presto sarà operativo. Regione Calabria e ISMEA puntano a dare più forza ed energia agli imprenditori agricoli calabresi e a tutto il comparto eno-gastronimico, riconosciuto da tutti come la vera eccellenza calabrese”. Franco Laratta, che oggi ha incontrato il prof. Nicodemo Librandi, ai vertici di una famiglia che ha segnato una svolta profonda all’interno comparto vinicolo regionale, e poi diversi imprenditori del settore, ha chiesto maggiore cooperazione fra le aziende, un più forte spirito di collaborazione e condivisione, cose che negli anni sono mancate, determinando così un notevole ritardo per lo sviluppo del comparto. La vendemmia calabrese andrà avanti rapidamente fino ad ottobre. Ma è già da adesso che bisogna studiare le strategie più efficaci per valorizzare la produzione 2015, che da tutti viene prevista come di straordinaria qualità. “Nel mondo- ha detto Franco Laratta- c’è una grande richiesta dei prodotti agricoli calabresi. Ma noi dobbiamo rafforzare l’immagine della Calabria sul mercato, puntando sempre di più alla qualità e alle eccellenza del settore agroalimentare. C’è bisogno di investimenti, ma c’è anche bisogno di rinnovare il comparto: bisogna puntare sui giovani in agricoltura. Ed oggi abbiamo le leggi giuste, le risorse e l’impegno delle istituzioni per favorire questo processo”.