“Lo scandalo che ha portato agli arresti dirigenti dell’asp del capoluogo e un politico di primo piano nelle passate legislature conferma che la sanità in Calabria ha bisogno urgente di cambiare pagina. Come avevo già sottolineato nel mio primo intervento in aula al senato, nel giugno scorso, vogliamo mettere fine una volta per tutte al rapporto immorale della sanità con la politica, da un lato, e la criminalità dall’altro”.
A sottolinearlo è Gelsomina Silvia Vono, senatrice del Movimento 5 Stelle, intervenuta sull’operazione Quinta Bolgia condotta dalla Dda di Catanzaro diretta dal procuratore Nicola Gratteri, che ieri ha condotto in carcere e ai domiciliari oltre venti persone tra Catanzaro e Lamezia Terme.
“Come abbiamo scritto nel contratto di governo, è l’ora di una rivoluzione copernicana per la sanità, in Calabria in particolare: direttori generali, sanitari e amministrativi, così come dirigenti di strutture complesse, devono essere valutati in termini di raggiungimento degli obiettivi di salute e di bilancio nella gestione delle aziende. Obiettivi di performance precisi e operativi che, riducendo al minimo il margine di discrezionalità, non consentano più di premiare e far andare avanti soggetti che nel migliore dei casi praticano il più bieco servilismo, mirando al proprio avanzamento di carriera; nel peggiore dei casi, invece, come pare emergere dall’operazione dei magistrati catanzaresi, puntano a illeciti arricchimenti personali o risultano asserviti a poteri criminali”, continua Vono.
“L’intreccio letale tra burocrazie sanitarie, criminalità organizzata e politica, prospettato dalle inchieste confluite nell’operazione Quinta Bolgia, ha ridotto allo stremo non solo le aziende sanitarie calabresi, ma anche e soprattutto i cittadini, pazienti e contribuenti. Vittime, questi, di un sistema che il governo deve rimuovere con scelte serie e decisive, all’elaborazione delle quali – conclude la parlamentare calabrese – sono disponibile a collaborare nell’esclusivo interesse dei cittadini, che aspettano da noi trasparenza, qualità e dignità del servizio in uno dei settori più delicati e importanti nella vita di una persona”.