A Lamezia Terme il convegno “Canapa e Cannabis, le potenzialità della Calabria”


Al “caffè Letterario Qme” di Lamezia Terme (CZ), l’Associazione Canapa e Filiera e la Confederazione Italiana Agricoltori hanno organizzato con il patrocinio della Regione Calabria un piacevole incontro per presentare la loro “proposta di legge regionale sulla cannabis”.
Il tavolo della trattativa per la stesura finale della PDL è ancora aperto a integrazioni e modificazioni. Le persone convenute all’appuntamento non hanno avuto la possibilità di leggere la bozza provvisoria. Hanno lasciato comunque intendere che sarà simile a quella approvata nella Regione Lazio il 01/02/2017 “Promozione della coltivazione della canapa per scopi produttivi e ambientali”.
I temi del dibattito sono stati ampi, da quelli strettamente agricoli, industriali, alimentari, terapeutici e per la legalizzazione. Quando è intervenuto il Sig. Maurizio Alfano, Collaboratore regionale dell’On. Avv. Giuseppe Giudiceandrea, dopo aver sentito la sua disponibilità a far inserire nelle mense ospedaliere gli alimenti naturali a base di semi di canapa industriale e derivati (perché sono facilmente digeribili, molto nutrienti e hanno una funzione benefica sulla salute umana) ho chiesto un confronto sulla lettera aperta inviata, il 23.12.2015. A quel punto quasi tutti i relatori hanno esclamato: <<Non è per l’uso terapeutico!>>. Il Sig. Maurizio Alfano a fine intervento ha preferito appartarsi … gli ho spiegato la situazione della cannabis terapeutica in Calabria, le evidenti difficoltà e ostacoli che i trattamenti incontrano ad essere intrapresi per l’ostruzionismo che frappongono le farmacie del SSR alla prescrizione (o richiesta d’importazione) con la giustificazione dell’attesa di un regolamento regionale.

Il Collaboratore esperto regionale ha infine preso due impegni con il sottoscritto:
1) Nel testo di legge su cui stanno lavorando, farà specificare a chiare lettere che la produzione della filiera industriale calabrese non è per fini terapeutici affinché si evitino gli equivoci interpretativi (l’ha chiamato “il giochetto”) nel passaggio alla Giunta Regionale;
2) Di interessarsi personalmente affinché (tramite il Dipartimento Farmaceutico) si sollecitino le farmacie ospedaliere a dar corso alle richieste d’importazione e/o prescrizione, regionali ed extraregionali, affinché si contribuisca al progetto pilota nazionale per la Cannabis Terapeutica e, anche con i dati clinici dei pazienti calabresi, alla definizione di linee guida uniche al fine di garantire l’accesso alla cura a carico del SSR (in regime ospedaliero) ai pazienti affetti da patologie croniche invalidanti che non trovano giovamento alcuno dalle terapie farmacologiche tradizionali.
A fine dibattito sono intervenuto per informare sulla legislazione statale relativa all’utilizzo terapeutico dei farmaci cannabinoidi. Cosi ho potuto far conoscere le “funzioni di Organismo statale per la cannabis” facendo notare che le legiferazioni fatte a proposito da alcune Regioni (spending review) sono in evidente contrasto con quest’ultimo decreto del Ministero della Salute e soprattutto riferire ai presenti l’esito della chiacchierata con il Sig. Maurizio Alfano.
A seguire ho assaggiato un’ottima pasta, offerta dagli organizzatori, realizzata con farina di canapa industriale coltivata in Calabria.

Gianpiero Tiano, socio fondatore dell’Associazione Cannabis Terapeutica


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