Il Coisp contro la fiction che ha per protagonista un Poliziotto che “si fa le canne e ruba”


“Fermare questo abominio, è un grave abuso della nostra immagine. La Polizia è un Corpo fatto di gente seria”

coisp“Non è possibile piegare sempre tutto e tutti alle esigenze oggi della politica, domani della pubblicità, dopodomani del mercato, un altro giorno ancora delle orrende stravaganze di autori in cerca di notorietà e disposti a tutto pur di accaparrarsi consensi. La Polizia di Stato è qualcosa di troppo onorevole e serio, ed i Poliziotti italiani sono qualcosa di troppo eroico ed onesto per lasciare che la nostra immagine venga così brutalmente abusata e calpestata gettandola in pasto alle fantasie abominevoli di certi moderni simpatizzanti dell’anti-polizia che vogliono far entrare nelle case degli italiani l’immagine di un uomo in divisa dedito a ciò che è illegale oltre che inammissibile sotto molti altri aspetti”.
Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, nel giorno in cui è prevista la messa in onda su Rai Due della prima puntata di una fiction che, secondo quanto reso ampiamente noto dai media, avrebbe per protagonista “un poliziotto molto particolare”, un Vicequestore che “si fa le canne e ruba”.
“Sarebbe assolutamente indispensabile fermare questa oscena rappresentazione nientemeno che del vertice di un Ufficio di Polizia – insiste il Segretario generale del Coisp -, ma purtroppo sappiamo bene che non accadrà. Troppo rende, oggi come oggi, svendersi ai fanatici di turno che sostengono a viva forza la moda del tentare di infangare l’immagine della Polizia di Stato”.

“Sappiamo anche – prosegue Maccari – che ci contesteranno di essere intervenuti senza neppure aver visto la fiction, aggiungendo magari, ed anzi quasi certamente, che si tratta di un tentativo di rendere il ‘poliziotto’ protagonista del film più ‘umano’ e quindi ‘più prossimo’ al cittadino, e persino più simpatico. Tutte sciocchezze. La stragrande maggioranza dei cittadini italiani non si droga e non ruba. Per risultare umani e simpatici non c’è alcun bisogno di drogarsi o rubare. E, ciò che conta più di tutto, falsare l’immagine di un Funzionario di Polizia è un bluff, un raggiro, ed un abuso gravissimo. I Poliziotti sono umani esattamente come gli altri. Hanno i loro problemi, enormi. Le loro frustrazioni, grandissime. Le loro delusioni, i loro lutti, i loro dispiaceri, le loro difficoltà su tutti i fronti. Ma ciò che li contraddistingue è il fatto che, nonostante tutto, ispirano la loro esistenza alla fedeltà allo Stato, alle sue Istituzioni, alle sue Leggi, alle sue regole, scritte e non scritte, che ancora consentono a questa società che a volte mostra un lato davvero balordo di conservare la sua spina dorsale. I poliziotti italiani, quando arrivano in servizio, non si drogano e men che mai rubano”.


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