Sedicenne ucciso a colpi di pistola, chiesti 16 anni di carcere per coetaneo


La Procura dei minori di Catanzaro ha chiesto 16 anni di reclusione nei confronti di A.P., il 16enne di Mileto accusato di aver ucciso il coetaneo Francesco Prestia Lamberti a colpi di pistola il 29 maggio dello scorso anno a Mileto, nel vibonese. La richiesta di pena tiene conto di uno sconto per via della scelta del rito abbreviato da parte dei difensori.

Una ragazzina “contesa” alla base del movente di un delitto cha ha sconvolto un’intera comunita’. Oltre all’omicidio aggravato dai futili motivi, all’imputato – reo confesso – vengono contestati anche alcuni pestaggi ai danni di altri coetanei, sino alla minacce con una pistola nei confronti di un ragazzo di 19 anni che aveva assistito al delitto.

La vicenda aveva scosso l’intera Calabria per una tragedia che ha riguardato due giovanissimi che si conoscevano e frequentavano la stessa scuola a Mileto. Francesco Prestia Lamberti, non aveva nemmeno 16 anni mentre il suo assassino era di un anno più piccolo. Francesco era descritto da tutti come un ragazzo solare e allegro, bravo a scuola.

“Non bastano le foto con le dediche…. per Francesco, serve giustizia”, parole forti quelle della sorella di Francesco, Marina, che all’indomani della tragedia aveva espresso rivolgendosi a tutti gli amici del ragazzo invitandoli a dire tutta la verità per far luce fino in fondo sulla vicenda che ha stravolto Mileto.


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