Tanta commozione ai funerali di Gregorio Vatrella, oltre duemila per l’ultimo saluto


Tanta commozione, tanto dolore ma soprattutto tanta rabbia nei volti delle migliaia di persone che hanno affollato lo stadio di Stalettì per porgere l’ultimo saluto a Gregorio Vatrella il giovane deceduto all’età di 25 anni dopo essere rimasto ferito gravemente nell’incidente stradale avvenuto nelle prime ore del 19 aprile all’uscita della galleria del Sansinato, nell’incidente è morto sul colpo Umberto Fratto di 36 anni , noto parrucchiere di Catanzaro ed è rimasta ferita una donna di 36 anni.

A rendergli omaggio tanti giovani ed anziani da tutto il circondario, tanti rappresentanti di società di calcio col Real Montepaone, dove lui militava, e i calciatori dello Stalettì che indossavano una maglietta con davanti la foto di Gregorio e dietro il numero 10.
Presenti i sindaci del circondario, il presidente della provincia Enzo Bruno, autorità militari ed il presidente del Comitato Regionale Calabria della LND Saverio Mirarchi. La funzione religiosa ha avuto inizio con il fischio di don Roberto Corapi che ha depositato un pallone, come se fosse un incontro di calcio, lì sul terreno dove Gregorio ha trascorso parte della sua vita, la sua seconda casa. Parole toccanti quelle lette dal pulpito sia dal primo cittadino di Stalettì che dal parroco don Roberto Corapi e da un’amica di Gregorio. E’ stato letto anche un telegramma di Papa Francesco giunto dalla città del Vaticano. La cerimonia si è conclusa con il lancio di palloncini gialli e verdi (i colori del Real Montepaone) lanciati dai ragazzi della scuola calcio.

Mimmo Cosentino

I ragazzi del Real Montepaone


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