Il bollettino di allerta meteo emesso dalla Protezione Civile è tutt’altra cosa rispetto alle previsioni del tempo per la gita fuori porta. I bollettini hanno validità 24 ore dalle 00.00 alle 24.00 di ogni giorno e vengono spediti tutti i giorni dalla protezione civile regionale a tutti i Sindaci della Calabria intorno alle 12.30-13.00 come “bollettino previsionale” per il giorno successivo.
Quello che interessa delle previsioni meteo alla protezione civile non è “se piove” ma “come piove”: magari durante le 24 ore possono esserci 23 ore e 45 minuti di bellissimo tempo (con un sole che spacca le pietre nelle ore diurne) e poi nei restanti 15 minuti della giornata si possono scaricare enormi quantitativi di acqua in aree molto ristrette, le tipiche celle temporalesche estive, intense e imprevedibili nella loro evoluzione (quelle che qualcuno definisce volgarmente “bombe d’acqua”), che saturando rapidamente i terreni determinano alluvioni e frane, e possono mietere morti. E questo è avvenuto, in piena estate, in occasione dei tragici eventi delle alluvioni di Vibo (3 luglio 2006), di Soverato (inizio settembre 2000), Rossano (12 agosto 2015) e Civita (20 agosto 2018).
In Calabria, specialmente negli ultimi anni, probabilmente per i fenomeni di tropicalizzazione del clima, sono stati temporali estivi a mietere vittime, più delle le precipitazioni invernali. Ecco perché durante l’estate vengono diramati frequenti bollettini di allerta meteo gialla previsionale, che corrispondono per i Sindaci con la fase operativa di attenzione: in pratica si dice ai Sindaci fate attenzione perché nel vostro territorio comunale si possono verificare temporali estivi che, oltre a generare lampi e vento forte, possono saturare i terreni e, nei punti più vulnerabili del territorio (dove ad esempio c’è un argine fluviale rotto, o dove c’è un sottopasso allagabile, o dove c’è un fiume interrato), possono provocare morti.
Questi cosiddetti “punti di criticità” in caso di allerta gialla (oppure arancione o rossa) – come recita la Nuova Direttiva Allerta Meteo pubblicata dalla Regione Calabria a fine dicembre scorso – dovranno essere monitorate dai vari comuni. Quindi, si consiglia vivamente chi vuole programmare la gita fuori porta, di non prendere il bollettino previsionale di allerta meteo come riferimento.