La stazione dei treni a Soverato è chiusa da due anni. In queste condizioni il turismo non può nascere e nemmeno svilupparsi; il turista che arriva a Lamezia, non avendo collegamenti per la zona ionica, sceglie conseguentemente di dirigersi verso la costa tirrenica, in direzione di Tropea o altre rinomate località, abbandonando completamente l’idea di passare qualche giorno di vacanza sulle splendide coste dello Jonio catanzarese. Perché avviene tutto ciò? Di chi la colpa? Non vi è dubbio che nella zona del soveratese vi sono stati politici demotivati e disinteressatialle tematiche della programmazione e dello sviluppo turistico. Persone indifferenti alla sorte di tutto un territorio. Un lassismo che ha accomunato consiglieri regionali e provinciali, senza dimenticare l’amministrazione comunale soveratese, poco sensibile ai diritti dei cittadini. In seguito ai tagli apportati da Trenitalia ai collegamenti ferroviari, una giunta comunale degna di questo nome avrebbe dovuto convocare nell’immediatezza un consiglio comunale aperto ai cittadini ed allargato ai sindaci del comprensorio. Inoltre questa battaglia riguardante i tagli delle tratte ferroviarie era stata ‘sposata’ con orgoglio della lista “Euforia” che aveva intenzione di stilare un protocollo d’ intesa con i comuni della zona, ma l’iniziativa è stata fatta fallire. Chi viaggia sa bene che, quando si arriva a Lamezia di ritorno da Roma alle 21,30 se si è fortunati si riesce a prendere la coincidenza per Catanzaro Lido delle 21,40, altrimenti si dorme in stazione aspettando la coincidenza dell’indomani. Per arrivare poi a Soverato bisogna prendere un taxi che comporta una certa spesa, specialmente in questi tempi di grave recessione economica. Questa è una vergogna che i soveratesi non si stancheranno mai di denunciare!
Carlo Mellea
Il Presidente Dell’ Osservatorio Falcone Borsellino