Appartamenti in nero…


…mica solo a Soverato. Ma io a Soverato vivo, e di Soverato mi devo curare. Negli anni 1950 iniziò il tutto con chi fittava una stanza, o persino l’intera casa sua e se ne andava altrove: potrei farvi nomi. Verso gli anni 1970, Soverato venne assalita da speculatori che costruirono brutti scatoloni da vendere a chi intendeva investire a Soverato, e intanto “pemmu li ffittamu a li bagnanti”.

 In assenza totale di ogni ombra di urbanistica, e con aleatori piani di fabbricazione, brutti condomini dove dovevano sorgere alberghi.

 A proposito: volete l’elenco degli alberghi che sono stati trasformati in condomini nella massima indifferenza di tutti?

 Ci fu un momento in cui arrivarono orde di indefinibili personaggi, e per carità di patria non scrivo da dove venivano; che dormivano a turno; che non pagarono; che di notte si portarono via gli infissi e i mobili e gli scaldabagno.

 Il tutto, sempre rigorosamente in nero. E il nero continua.

 Nero vuol dire le seguenti cose:

1. Gli affittuari in nero sono anonimi e senza documenti, a netta differenza delle normative che ben conosce chi va in albergo: carta d’identità alla mano.

2. Possono essere anche scafisti, terroristi, clandestini vari, e portarsi tra i bagagli gli attrezzi del mestiere.

3. La tipologia di tali affittuari è modesta, e tutto quello che vogliono è mare e passeggiata. Ed è, più o meno, quello che offriamo.

4. Nessun passaggio fiscale.

 Ciò deve finire; e basta qualche controllo serio. Bussare alle sei di mattina, chiedere nome e cognome e documenti; e quando lo svegliato balbetta di essere cugino del proprietario, o che, distrattamente, la carta d’identità l’ha dimenticata a Milano, farsi mandare via fax entro due ore carta e stato di famiglia del nonno. A che serve? A far girare la voce.

 Occorre una regolamentazione, dunque, che impedisca l’affittanza in nero, e obblighi ad affidare gli appartamenti ad agenzie. Cosa succederebbe?

1. La famosa legalità, oggi del tutto assente.

2. Delle regole di qualità dell’offerta di appartamenti.

3. Controllo delle persone.

4. Regolarità fiscale.

 È palese che il prezzo degli appartamenti aumenterà. Niente male, anzi la cosa genererà una bella scrematura di qualità.

 A vantaggio degli stessi proprietari, ci sarà la garanzia del pagamento; e la possibilità di utilizzare gli appartamenti anche a settimana: tanto, il mese di ferie non lo fa più nessuno.

 Io l’ho scritto; ora a centinaia mi diranno che ho perfettamente ragione, però…

 E c’è sempre un però, in Calabria, da circa quattromila anni, una scusa per non far niente. E tanto più a Soverato.

Ulderico Nisticò