Biblioteca delle Donne Soverato: Non spegniamo i riflettori sulla violenza di genere e sui femminicidi


Non spegniamo i riflettori sulla violenza di genere e sui femminicidi. Noi donne BDS non l’abbiamo mai fatto nel corso degli anni, ma ora le donne di tutto il mondo sono stanche di sopportare le prevaricazioni, le molestie, le violenze. Le donne sono arrabbiate.

Ribadiamo convinte che la mentalità patriarcale e sessista che persiste in ognuno e ognuna di noi, nonostante qualcuno ancora abbia l’arroganza di sostenere che non esista più, fa sì che le donne, ma soprattutto gli uomini quali attori principali di episodi di molestie, violenze e femminicidi debbano continuare a interrogarsi per trovare la via.

Noi siamo convinte che certe buone letture (eh sì, siamo anche una Biblioteca specialistica oltre che un’associazione femminista) e le buone pratiche femministe rappresentino la chiave affinché uomini e donne possano vivere in armonia e rispetto reciproco.

Non siamo contro gli uomini, come sostiene chi vuole denigrarci, anzi, gli uomini sono i nostri figli, fratelli, mariti, i nostri amici, ma certamente lottiamo contro la mentalità patriarcale che mette in mano a certi uomini l’arma che uccide le donne, dà loro la parola che non le rispetta, consente la molestia che le umilia.

Nonostante le nostre scarse finanze, attraverso autotassazioni e sensibilizzazione della cittadinanza riusciamo a dare anche aiuti
concreti alle donne in difficoltà, ma il nostro core business è l’impegno culturale poiché siamo convinte, lo ripetiamo, che attraverso la cultura si possa migliorare la società. A questo punto ci potremmo sentire dire (lo slogan dei benaltristi e benaltriste è sempre lo stesso) che con tutti i problemi che ci sono (guerre, povertà,.inquinamento…) dobbiamo sentire ancora le istanze femministe?

La nostra risposta è la seguente: Cosa c’è di più importante di oltre la metà della popolazione mondiale cioè delle donne in quanto esseri umani? E se proprio la vogliamo dire tutta, chi promuove le guerre? Chi ha sfruttato il pianeta fino all’osso mentre teneva le donne chiuse in casa? Chi ha utilizzato il colonialismo per arricchirsi? “Not all men” ci sentiamo ripetere: ma chi sta comodamente nel sistema patriarcale fingendosi neutrale è ugualmente responsabile, perciò all men, ad eccezione di quelli (e stanno diventando molti per fortuna) che vogliono un mondo equo, sano e pulito insieme alle donne.

Affrontiamo ora l’annosa questione delle donne inserite nel sistema patriarcale: sono quelle che ancora scambiano il significato fra matriarcato e il “piccolo” potere delle donne chiuso fra le mura domestiche, quelle che non
usano il linguaggio di genere e che imitano gli uomini sul posto di lavoro, ma sono anche quelle che non possiedono gli strumenti culturali e economici per uscire dalla gabbia.

C’è ancora domani. Se noi donne non avessimo mai avuto delle speranze non ci sarebbe stata la rivoluzione femminista del 1968. L’unica rivoluzione ancora viva che ha reso possibile l’autodeterminazione di sempre più donne.

Lunedì 4 dicembre alle ore 10,30 saremo all’Istituto Maria Ausiliatrice di Soverato con M. Elisabeth Rosanò, vittima di violenza assistita che racconterà ai ragazzi e alle ragazze il proprio vissuto di bambina orfana di madre uccisa dal padre davanti ai suoi occhi.

Dopo i saluti della direttrice FMA suor Maria Pisciotta e della presidente p.t. BDS Paola Nucciarelli, le socie Ausilia Siciliano e Pina Tropea dialogheranno con Rosanò. Come associazione abbiamo voluto ripetere l’incontro con la giovane sociologa diventata ormai famosa per la sua tesi di laurea proprio sulla violenza assistita per sensibilizzare ulteriormente i giovani e le giovani di altre scuole sul tema del femminicidio e sulle dinamiche di potere sul corpo delle donne.

Mettiamo ancora il focus sulla violenza di genere, identità e autodeterminazione, Mercoledì 6 dicembre alle ore 17,00 nella sala lettura della Biblioteca delle Donne al I piano del Palazzo di Città. Verrà preso in esame il libro di Miriam Toews “Donne che parlano” uscito nel 2018 e la trasposizione cinematografica di Sarah Polley “Women Talking – Il diritto di scegliere” vincitore del premio Oscar 2023 per la migliore sceneggiatura non originale. L’incontro curato da Paola Nucciarelli sarà l’occasione di dibattito fra le persone presenti.

La Biblioteca ha un patrimonio di circa 8000 libri, centinaia di DVD, numerose annate di riviste. È aperta al prestito gratuito per tutte e tutti e funziona anche come sala di lettura. Siamo aperte Lunedì e mercoledì dalle 15,00 alle 19,00, martedì e giovedì dalle 9,00 alle 13,00.