Catanzaro, ovvero l’inettitudine del centro(destra)


 Nessuno s’inventi che è stata colpa del caldo, perché la temperatura era uguale anche per gli elettori di Fiorita. Nei ballottaggi, di solito, la percentuale cala perché non c’è l’effetto dei candidati minori sui parenti e vicini di casa. Con tutto questo, a Catanzaro ha votato circa il 40%, che non è pochissimo; ed è sufficiente a consentire un’analisi.

 Il centro(destra) di Catanzaro ha perso non al ballottaggio ma al primo turno, quando non ha vinto, pur mettendo assieme molte liste: ma abbiamo visto candidati con voti zero!

 Tutte le manovre che hanno portato all’appiccicaticcia compagine di centro(destra) hanno dimostrato una desolante inettitudine politica e assenza di capacità organizzativa. Il centro(destra) si è comportato come se le elezioni fossero piombate improvvisamente dal pianeta Marte, e non se ne sapesse da anni. Avrebbe avuto tutto il tempo per cercare un candidato più o meno di centro(destra) e non subire uno di (centro)sinistra: un Donato il quale, dimenticando di esserne alleato, disse che sul palco non voleva Salvini! Mi cadono le braccia; invece la Lega porgeva l’altra guancia. Saccomanno: chi era costui? E Macrì? E Spirlì? Assenti ingiustificati.

 Chi doveva pensare per tempo alle elezioni? Dov’è, a Catanzaro, una classe dirigente della Lega o di Forza Italia? Quando mai Forza Italia e Lega hanno espresso la benché minima idea? Dico su una città che di problemi ne ha tantissimi, a cominciare dalla stessa funzione di capoluogo. Mai sentita la Lega, mai Forza Italia.

 Quanto a Fratelli d’Italia, sappiamo tutti che, fallita la ricerca del Candidato Ignoto, e costretta la Ferro a una funzione improvvisata, alla fine si mise ad appoggiare Donato al secondo turno dopo averlo combattuto al primo; appoggio, a quanto appare, di scarso peso.

 E non parliamo della buffa sparata di tal Polimeni delle dimissioni di massa in caso di sconfitta: dilettanti allo sbaraglio, nel centro(destra)! Volevo vedere quanti eletti avrebbero rinunciato alla poltroncina.

 Ora resta sperare che il vincitore Nicola Fiorita abbia qualche idea per Catanzaro, e la capacità di attuarla. Che un centro(destra) così inetto sia in grado di fare una seria opposizione, non ci credo proprio.

Ulderico Nisticò