“Danza cieca” di Virgilio Sieni in scena dal 9 all’11 febbraio a Catanzaro, Roccella Jonica e Badolato


Teatro e Critica, rinomato magazine di cultura teatrale, lo ha inserito tra i migliori spettacoli italiani dello scorso anno. Adesso “Danza Cieca” arriva anche in Calabria, per la prima volta, grazie a MigraMenti della Compagnia Teatro del Carro. 

Lo spettacolo firmato dal noto coreografo Virgilio Sieni – con cui Teatro del Carro collabora ufficialmente dal 2018 -, andrà infatti in scena venerdì 9 febbraio alle ore 21:00 al Museo Marca a Catanzaro, sabato 10 febbraio alle ore 19:00 all’ex Convento dei Minimi di Roccella Jonica (Rc) e domenica 11 alle 18:30 al Teatro Comunale di Badolato. 

Danza Cieca è progetto vincitore del bando “Accessibilità nello spettacolo dal vivo” del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo mediante la rete costituita dal Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni e il Teatro del Carro  e la Fondazione Teatro Grande di Brescia. 

È uno spettacolo ideato e interpretato da Virgilio Sieni insieme al danzatore non vedente Giuseppe Comuniello; un lavoro coreografico che affronta la cecità con uno sguardo d’indagine rivolto alla valorizzazione del tatto e della vicinanza tra corpi come canale percettivo prioritario per la creazione del movimento e della drammaturgia. Creato nel 2019, nasce a partire dalla messa in opera del concetto di tattilità: termine inteso come ampio contenitore di pratiche, visioni ed esperienze del corpo e della relazione percettiva tra gesto e incontro.

Il progetto si compone di performance e attività che nascono dal coinvolgimento e dal dialogo compositivo con artisti e amatori con disabilità sensoriali, motorie o cognitive. La disabilità è pensata come chiave per un approccio rinnovato alla creazione, ridefinendo dall’interno le linee di confine tra ricerca artistica e ricerca sulle strategie di inclusione.

Ogni tappa programmata concepisce e sviluppa azioni progettuali parallele che diffondono un ideale di diversità come fonte di arricchimento, confronto e dialogo per tutti, coinvolgendo in maniera trasversale il pubblico che fruisce tanto lo spettacolo quanto le azioni di sensibilizzazione ad esso connesse. Tra queste il laboratorio “Le forme della tattilità” diretto da Sieni e Comuniello, che si terrà a Catanzaro e Badolato nei giorni delle rappresentazioni, ed è rivolto ad attrici/attori, performer, danzatrici/danzatori, allievi/e del teatro e della danza in formazione.

Lo spettacolo e le progettualità scelte rappresentano e si pongono come esempio di buone pratiche su come il concetto di disabilità possa essere rinnovato, non solo inserendosi appieno nello sviluppo di un filone di ricerca artistica e sociale, ma presentandosi come strumento indipendente per indagare nuove immagini e spazi per un concetto ampio di corpo e rappresentazione.

La tappa calabrese del progetto è ospite della Residenza Artisti nei Territori MigraMenti, sostenuta da Ministero della Cultura e Regione Calabria, e gode del patrocinio della Provincia di Catanzaro, dei Comuni di Badolato e Roccella Jonica e della collaborazione della sezione catanzarese dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.