Domenico Aspro e la Trasversale delle Serre


 Non morrò in ogni parte di me, canta il poeta Orazio; ed è così quando il ricordo non è solo commemorazione ma vita e operatività. Domenico Aspro, che troppo presto ci ha lasciati, è in qualche modo in prima linea nella valorizzazione della sua Gagliato, e delle sue esigenze e utilità.

 Tra queste, la Trasversale, per la quale, in seno al Comitato, si batté con ricchezza di argomenti e con razionale determinazione.

 Una strada, ragionava Domenico e ragiona, anche per lui, il Comitato, non serve a passare da un paese, anzi non deve passare e causare ingorghi, inquinamento, incidenti; deve consentire di lambirlo, e raggiungerlo per qualche buon motivo. I nostri borghi interni, con la strada, possono divenire un’attiva retyroguardia del turismo marino, oppure l’avanguardia del turismo collinare e montano e agriturismo.

 Sta poi alla fantasia e alla creatività, di attirare l’attenzione, come Gagliato fa con le nanoscienze e qualche altra iniziativa.

 Il centro significativamente intitolato a Domenico può essere un’ottima occasione.

Ulderico Nisticò