Soverato: tra il degrado delle strade e la crisi economica, un grido di disperazione durante una passeggiata


La situazione attuale di Soverato è lontana dall’essere quella di una città fiorente e accogliente che tutti desiderano.
Le strade dissestate e sporche, con il Corso Umberto, ridotto a uno specchio della trascuratezza e dell’abbandono, rappresentano solo la punta dell’iceberg di una crisi che sta erodendo il tessuto sociale ed economico della città.

La chiusura dei negozi, con serrande abbassate che diventano sempre più numerose, è un sintomo evidente di un’economia in declino. Sin dalla sua fondazione, il Corso Umberto I è stato il cuore pulsante di Soverato, ma ora è diventato un luogo caratterizzato da condizioni igieniche preoccupanti e da una presenza diffusa di escrementi animali, piuttosto che un orinatoio pubblico.

Cestini per la raccolta dei rifiuti non differenziati, stracolmi, sempre legati con la famosa camera d’aria. La pavimentazione è intrisa di lerciume e smog, la nettezza urbana può attraversarlo in marcia, provocando un aggravio delle condizioni della pavimentazione, ormai degradato.

Le critiche alla chiusura del Corso Umberto I sono state numerose e fondate. Si è chiesto un referendum, si è offerta piena disponibilità per studiare soluzioni commerciali alternative, chiaramente in una Città con regime bulgaro ogni osservazione e’ reato, ed inoltre anche in quel caso l’associazione dei commercianti ha preferito un atteggiamento ostruzionistico anziché cercare una soluzione costruttiva, e percependo somme dallo stesso Sindaco, su cui ancora in troppi nutriamo dei seri dubbi.

Soverato, un tempo un trampolino di lancio per le attività economiche del comprensorio, rischia ora di essere dimenticata e abbandonata.
La Giunta attuale sembra incapace di affrontare le sfide legate al commercio e all’imprenditoria, mentre la città si trova ad affrontare il rischio concreto di vedere scomparire i suoi negozi, lasciando spazio solo a pochi bar che faticano a sopravvivere.

Non si può scaricare la colpa su Amazon o su altri fattori esterni: la responsabilità ricade su coloro che hanno privilegiato il proprio interesse personale a scapito del benessere della comunità. Questa Amministrazione ha distrutto il nostro presente e sta distruggendo il nostro futuro!

È giunto il momento che coloro che sono responsabili di questo declino si assumano le proprie responsabilità e le affrontino, magari lasciandola definitamente Soverato, per partecipare a sagre, inaugurazioni e ospitate. Più di questo, purtroppo siete incapaci di fare!

Dimenticavo: “ I cittadini che conferiranno in sacchi neri saranno multati” Il Comune no!

Azzurra Ranieri – Consigliere Capogruppo Maestrale Città di Soverato