Ernesto Alecci sull’approvazione del Piano Regionale Diritto allo studio


Finalmente la battaglia che sto portando avanti, prima da Sindaco e ora da Consigliere Regionale, è vinta! Una battaglia di civiltà che ho condotto insieme a tante famiglie e tanti genitori di bambini e ragazzi disabili.

La recente approvazione da parte della Giunta Regionale del Piano sul diritto allo studio garantirà, infatti, per la prima volta nella nostra regione, già dai primi giorni di scuola i servizi essenziali, assicurando così il diritto allo studio a tutti gli studenti calabresi, soprattutto a quelli più svantaggiati che vivono in condizioni di particolare fragilità.

In Calabria, come detto, fino ad oggi i fondi per garantire il diritto allo studio e, in particolare, l’assistenza specialistica ai bambini e ai ragazzi disabili, arrivavano sempre con tre o quattro mesi di ritardo rispetto all’inizio della scuola.

Per questo motivo nell’ultimo Consiglio Regionale di agosto avevo presentato una mozione che proponeva di anticipare le risorse a Comuni e Province utilizzando come riferimento il dato storico dell’anno precedente. La mozione ha incontrato il parere favorevole della Vice Presidente Princi che da ex Dirigente Scolastica ha compreso perfettamente la gravità della problematica.

Di conseguenza, il Dipartimento diretto da Anna Perani ha accelerato le procedure per rendere disponibile la totalità dei fondi già dall’inizio del mese di settembre. Toccherà adesso ai Comuni e alle scuole predisporre i bandi per individuare il personale da affiancare agli studenti disabili. I fondi serviranno anche per il servizio di mensa scolastica, per i trasporti e per tutti i servizi essenziali.

Una bellissima notizia che rende anche la Calabria una regione “normale” da questo punto di vista e dimostra che anche l’opposizione in Consiglio Regionale può avere un ruolo propositivo per il bene delle nostre comunità.

Di fronte ai problemi dei calabresi non credo possa esistere colore politico e mi auguro, quindi, che anche in futuro l’opposizione venga ascoltata maggiormente e appoggiata nel momento in cui si fa promotrice di proposte utili come quella di oggi. Possiamo, dunque, affermare che finalmente quest’anno la scuola calabrese al suono della prima campanella non lascerà indietro nessuno!