Facoltà di Lettere a Catanzaro?


 In Calabria, le sole citazioni che si usano sono quelle in giudizio; mai ricordare che un’idea ce l’ha avuta qualcun altro prima di noi, citandolo. 

 Mesi fa il sindaco di Catanzaro, oggi il neorettore dell’università, annunziano l’intenzione di aprire facoltà che il rettore, con pudica perifrasi, chiama “umanistica”. Nessuno dei due ha ritenuto opportuno ricordare che io l’ho proposto mesi e mesi prima. Pazienza, siamo in Calabria!

 Una facoltà di Lettere, ci sta bene, per i seguenti motivi:

1. Restituiamo lo sgarbo a Cosenza, che ha aperto Medicina con un’evidente furbata. 

2. Aumentiamo l’offerta formativa della Magna Graecia. Non si sa perché, ma già si chiama Graecia in latino, invece di Μεγάλη Ἑλλάς in ellenico.

3. A proposito di Μεγάλη Ἑλλάς, ecco il terzo motivo: la Calabria ha un bisogno urgente di lettere e facoltà di Lettere, da intendere alla… lettera. Alla lettera, non “corso di pedagogia della r-esistenza” come fece l’UNICAL. Ahahahahahahahah! 

4. Io, nel mio piccolo, intendo per greco il greco e per latino il latino, non chiacchiere tipo “i valori della classicità” che poi mai ci spiegano quali e come.

5. Lo stesso per storia, filosofia, italiano… 

6. Storia, argomento poco noto alla Calabria, se non sotto forma di piagnistei generici.

7. Dialettologia, altra materia di cui tutti parlano a vanvera.

Ora voglio vedere se copieranno le mie idee senza citarmi. Scommetto di sì, e vinco!

Ulderico Nisticò