Il bando della Princi


 L’assessore Princi, vicepresidente della Regione, ha compiuto un atto perfettamente legale. Quale? Ha emanato un bando per finanziare gli EVENTI STORICIZZATI. Traduzione, piglieranno soldi nel 2024 quelli che li hanno pigliati nel 2023, 2022, 2021, 2020… E tutto questo è perfettamente legale.

 Che ha fatto di perfettamente legale la Princi? Ha chiamato uno dei suoi passacarte, e gli ha detto di tirare fuori il bando del 2023, che è lo stesso del 2022 e del 2021 eccetera, e cambiare la data. Per fare ciò – che è perfettamente legale – non serviva un funzionario, non serviva un assessore vicepresidente, e bastava un BIDELLO.

 C’è, infatti, una bella differenza tra burocrazia e politica, una differenza abissale. La burocrazia manda un foglio di carta sempre lo stesso nei secoli; la politica si guarda intorno, e decide: s’intende, in modo perfettamente legale. Ma ci sarà un modo perfettamente legale per intervenire sulla cultura, favorendo le iniziative.

 E già: se io un’iniziativa ho in mente – e ne ho, lo sapete tutti tranne chi dovrebbe – io devo arrabattarmi non solo e non tanto per soldi, ma per tutto quello che occorre per fare cosa dignitosa. Per esempio, io credo di sapere di Magna Grecia più del BIDELLO di cui sopra; però il bidello, e non è colpa sua, non mi può aiutare. Se vado dal politico a proporre, mi sentirò rispondere che è un’idea meravigliosa (“solo al professore Ulderico possono venire in testa queste idee”: un euro ogni volta che me l’hanno detto, e sarei ricchissimo); esclamerà che è entusiasticamente d’accordo, però “nelle attuali circostanze… ”, insomma mi manda via a mani vuote, con il più calabrese dei “po’ vidimu”, cioè ad Graecas Kalendas.

 Ed è per questo che io non vado da nessuno. Quasi da nessuno, o sono piccole cose, e su richiesta. Ecco cosa dovrebbe fare un assessore alla cultura: conoscere la Calabria, e studiare a chi rivolgersi e a chi chiedere (“chiedere”, ripeto) collaborazione. Nel mio caso, solo con RACCOMANDATA RICEVUTA DI RITORNO, e foglio protocollato.

 Tranquilli, non succederà mai. Tanti auguri agli storicizzati.

Ulderico Nisticò