Intellettuali, io voglio il Ponte


 Come sono contento di non essere un intellettuale, io! Dio liberi: io sono un portatore sano di cultura, cioè se la cultura mi serve, la tiro fuori, se no la lascio a casa; ovvero, sono io che uso la cultura, non è la cultura che usa me. Chiaro?

 Premesso altresì che non ho tessere di partito dal 31 dicembre 1994, fine el MSI, dicam quod sentio: scusate lo sfoggio di cultura.

 Duecento intellettuali sono contro il Ponte; da zero a duecento milioni, provate a immaginare quanto me ne impipo. Io voglio il Ponte. Lo voglio perché è un bene in sé; lo voglio perché ogni lavoro pubblico è un grandissimo volano di economia, e genera lavoro, produzione, circolazione di onesto denaro, e pane nelle case. Già, ci sono anche quelli che non campano da intellettuali a colpi di convegni segue cena-

 Quanto ad Omero… scusate lo sfoggio di cultura, ma Omero – ammesso sia mai esistito: si chiama la Questione omerica – non dice niente sullo Stretto, sono i soliti sbarchi di Ulisse in ogni spanna di Calabria: bufale; e Scilla è un toponimo comunissimo per indicare luogo pericoloso per la navigazione. 

 Quanto al panorama – scusate lo sfoggio di cultura – ma Messina e Reggio non sono funghi generati dalla Natura magica, sono città fondate e rifondate da esseri umani: Reggio, a quanto leggiamo nei testi greci e latini – scusate lo sfoggio di cultura – sarebbe forse degli Ausoni, poi dei Calcidesi, poi dei Messeni, poi dei Focei, poi dei Romani, dei Romei… Messina, prima detta Zanclos da un popolo preesistente, venne rifondata dal tiranno di Reggio Anassila, che, essendo un messeno, la chiamò Messana, donde Messina dalla lunghissima storia. Lo stesso per Villa, Ganzirri eccetera.

 Intellettuali? Ahahahahahahah! 

 Io voglio il Ponte, e con esso la Crotone – Catanzaro; e, ogni tanto bado anche a me, la mia Trasversale delle Serre: eccetera.

 Gli intellettuali amano i panorami? Se ne vadano a contemplarli in un’isola della Polinesia con mare e noci di cocco. Ah, un consiglio: state attenti, che i buoni selvaggi di quelle parti erano cannibali, e forse ancora potrebbero trovare di loro gusto una bistecca di intellettuale. Ahahahahahahahah, avvertite Rousseau! 

Ulderico Nisticò