Lo slalom Monte Condrò laurea il neo campione italiano


2015-img-CIS-Monte_Condrò-notizie-venanzioI cultori dell’automobilismo sportivo hanno pagato a caro prezzo domenica nella Presila catanzarese la calda giornata della crono di Luzzi. La pioggia infatti, a volte battente, è stata la vera protagonista dell’ottava tappa di Campionato Italiano Slalom svoltasi a Serrastretta. Sull’interessante percorso dal punto di vista tecnico e naturalistico che va dal ponte sul fiume Amato alle porte del centro conosciuto per il fiorente artigianato della costruzione della sedia, si sono dati appuntamento 64 piloti provenienti da tutta la penisola a darsi battaglia nella gara che per il secondo anno consecutivo ha decretato il driver più bravo della specialità. A vincere, Salvatore Venanzio, su Radical SR4, giunto dalla Campania con l’intento di bissare il successo dello scorso anno. Il pilota, partito con la giusta carica, fa rilevare alle fotocellule dell’arrivo, il migliore tempo della giornata, 2’17” e nove centesimi dando spettacolo sui due chilometri e mezzo di asfalto viscido e insidioso e salendo a pieno titolo sul gradino più alto del podio. A soli 47 centesimi dal vincitore, si piazza al secondo posto il siculo Alberto Santoro sempre su Radical SR4 che coglie al volo la possibilità di aggredire un asfalto quasi asciutto sfruttando un raro momento di tregua concesso dalla pioggia. Terzo posto di podio per Domenico Polizzi, al volante dell’agile Elia Avrio sfornata dalle officine Elia di Simeri Crichi e vanto dell’ingegno calabrese nel mondo, autore del secondo miglior tempo della seconda manche, quella prova rivelatasi la più interessante e congestionata e che vede Fabio Emanuele, tra i favoriti dai pronostici, faticare a domare i cavalli della sua Osella PA 9/90 e girarsi sul fondo scivoloso senza tagliare il traguardo. Ma il molisano, che ha l’esperienza e la stoffa del campione, cerca di salvare il salvabile nella terza manche quando ottiene il secondo tempo a 6″ e sei centesimi dal solito Salvatore Venanzio, ottenendo comunque un quarto posto in classifica assoluta che gli permette, forte del vantaggio accumulato nel corso della stagione, di vincere il Campionato Italiano Slalom 2015 per solo mezzo punto sul secondo. E proprio in quel mezzo punto vi è racchiusa la storia dell’intero campionato, particolarmente bello, agognato, avvincente.
La rimanente parte della classifica racconta di piloti esperti e altrettanto conosciuti che a bordo di veri e propri bolidi, meccanicamente evoluti, hanno contribuito a fare la storia di una disciplina che, vuoi per maggiore economicità nei confronti delle gare in salita, vuoi per le molteplici date a calendario, pare non conosca crisi. Tra gli altri ricordiamo Giosuè Sorrentino con la sua performante Peugeot 205 Turbo, Agostino Fallara con quel mostro di Fiat 127 Gruppo S che continua a riscuotere successo e che mai finirà di stupirci e Maurizio Pepe con la sua X1/9 con motore Kawasaki di derivazione motociclistica.
Buono il riscontro di pubblico e più che positivo il bilancio finale di una manifestazione che merita forse una connotazione anticipata all’interno del calendario ufficiale ACI CSAI alla luce delle avverse condizioni climatiche che hanno caratterizzato l’edizione 2015.

Massimiliano Giorla


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