MigraMenti, domenica 24 settembre a Badolato l’esito pubblico della residenza “Pay per view”


Domenica 24 settembre, con inizio alle ore 18.00 si potrà assistere all’esito del lavoro che Stefano Fortin e Alessandro Businaro stanno portando avanti in residenza al Teatro comunale di Badolato (Cz).

Sono infatti ripartite le residenze del progetto “MigraMenti ” a cura della compagnia Teatro del Carro – Pino Michienzi, che in questi giorni ospitano due tra gli ospiti più interessanti dell’edizione 2023, Businaro e Fortin, appunto.

Dopo l’apertura pubblica della residenza che si è già svolta all’inizio della bella stagione con Elvira Scorza e il suo “Itinerario della mente verso Thomas Bernhard”, dal romanzo di Martino Ciano, “MigraMenti” – cofinanziato da MiC e Regione Calabria, promosso dalla Compagnia Teatro del Carro Pino Michienzi con la collaborazione artistica del Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni – prosegue la sua missione a supporto della nascita e dello sviluppo di nuove idee progettuali artistiche e drammaturgiche.

Quest’anno sono, infatti, ben 5 le residenze vincitrici del bando MigraMenti che si svolgeranno in quel di Badolato: le compagini artistiche trascorreranno 15 giorni nel piccolo e suggestivo centro ionico, forti del supporto di tutor a carattere artistico, tecnico e critico – oltre che logistico -, al fine di concentrarsi sui lavori, o meglio sulle idee di lavoro proposte in fase di candidatura.

In queste ultime settimane, come dicevamo, è stato il turno di Alessandro Businaro e Stefano Fortin. I due, qui in veste rispettivamente di regista e di dramaturg, si sono concentrati sul loro progetto “Pay per view”, un’indagine sulle scelte del pubblico e su come sia proprio la disponibilità economica a determinarle, anche nel decidere cosa vedere, cosa pensiamo di vedere e cosa vorremmo vedere in realtà.

L’esito della ricerca di questi giorni – assistente alla regia è Chiara Businaro – è aperto al pubblico domenica 24, con ingresso libero. Coadiuvati dall’attore Lorenzo Frediani, gli spettatori saranno chiamati a partecipare, diventando parte attiva della performance.

Alessandro Businaro e Stefano Fortin sono entrambi due nomi abbastanza conosciuti nell’ambiente teatrale italiano. Formatosi alla Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone” e all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma, Alessandro Businaro è tra i finalisti della Biennale College registi under 30 nel 2018 e 2019.

Dal 2021 è direttore artistico di TiQ – Teatro in Quota, festival di arte performativa con sede a Rocca di Mezzo in Abruzzo, che gli ha permesso di avvicinarsi alle pratiche di teatro partecipativo. Dottore di ricerca in italianistica, Stefano Fortin si occupa di filologia d’autore, letteratura mistica femminile, drammaturgia contemporanea.

Come drammaturgo è in finale al premio Hystrio Festival Scritture di scena 2018 e al Premio Riccione Teatro Pier Vittorio Tondelli 2019 con il testo George II, che debutta con la regia di Businaro alla Biennale Teatro 2020. Nel 2022 vince con Cenere Biennale College Autori Under 40.