Niente fondi PNRR a Sud


 Leggete queste poche righe, tratte da un foglio regionale: sono dichiarazioni non di un pincopalla qualsiasi, bensì di Klaus Algieri presidente della Confcommercio calabrese. Egli, numeri e fatti alla mano, dichiara che NESSUNA CITTÀ DEL SUD – cita Napoli, Bari, Palermo: e figuratevi i paesini! – nessuna dunque ha fatto e portato a termine dei progetti volti ad utilizzare i fondi europei del PNRR.

 Quando certi miei stimati amici leggeranno l’articolo, accuseranno subito Garibaldi, bene inteso dopo essersi accertati che è morto più di 140 anni fa. Ma si tratta di un caso psicoanalitico mloto meridionale e soprattutto molto calabrese: la colpa è sempre di qualcun altro. I pinoaprilati se la pigliano con Nino Bixio; qualche intellettualone chiamerà in ballo i Romani, gli Spagnoli, i Borbone, i cambiamenti climatici…

 Qualcun altro guardate che s’inventa: che i comuni del Sud devono avere i soldi per assumere i progettisti… come dire che se mi serve un idraulico per un (01) lavoro, me lo devo mettere nello stato di famiglia a vita! Progettisti, magari, cugini del sindaco e dell’opposizione?

 Fatta dunque la dovuta ironia, passiamo alla tragedia della perdita dei fondi per mancanza di progetti. La colpa reale non è di Cavour, è dei presidenti di Regione e dei sindaci che danno l’incarico al parente o al raccomandato, e non controllano se lavora. Sono dunque CULPA IN ELIGENDO (pessima scelta) e CULPA IN VIGILANDO se il raccomandato fa o no il suo dovere.

 Esempio: quali progetti fa la Calabria per la cultura in genere e per i Bronzi in specie? se non ha idee, le chiede a qualcuno? Ovviamente, no l’una e l’altra cosa.

 Poi vi lamentate che il Meridione perderà i soldi, e i soldi se ne andranno altrove! Spero almeno che restino in Italia.

Ulderico Nisticò