Consiglio Comunale post natalizio tenutosi presso i locali della sala consiliare della Delegazione Municipale di Montepaone con quattro punti all’o.d.g., più uno integrativo.
Proprio quest’ultimo inerente la ricognizione delle società partecipate è stato oggetto di rinvio alla prossima adunanza consiliare, allorché, il gruppo di opposizione “Impegno e Solidarietà – Montepaone” ha manifestato scetticismo sulla reale osservanza dei termini previsti per la notifica del medesimo punto, palesemente inferiori alle 24 h e violando pertanto quanto contemplato dal Regolamento per il funzionamento ed organizzazione del Consiglio Comunale.
Eccezione accolta, votata all’unanimità e punto all’ o.d.g. giustamente rinviato.
Altri punti su cui deliberare riguardavano la ratifica dell’ elenco delle aree colpite da incendio, su cui l’organo consiliare si è espresso favorevolmente all’unanimità.
Si è passati alla votazione circa il subentro alla Regione Calabria nella gestione del sistema rifiuti da parte del Comune di Montepaone e la discussione ha dato lo spunto al gruppo di opposizione di chiedere numi circa la percentuale raggiunta dei rifiuti raccolti, che, dati alla mano, non supera mediamente il 55%, nonostante gli sforzi dei montepaonesi e degli operatori del servizio.
Una percentuale ancora inferiore rispetto a tanti Comuni limitrofi.
E’ stato chiesto soprattutto se esistono, a tal proposito, debiti del Comune nei confronti dell’Ente Regionale con il pericolo di una nomina, minacciata dal Governatore Oliverio, di un apposito commissario liquidatore, nel caso di amministrazioni morose.
Chiarimenti, in merito, ancora, sono stati chiesti circa la mancata presenza di un rappresentante politico montepaonese, al momento della delibera n.2 emessa dalla Comunità di Ambito dell’ ATO Catanzaro, in data 4 Luglio 2018 e nonostante la rilevanza dell’argomento trattato, di cui si è detto sopra.
Nessuna risposta realmente soddisfacente al riguardo è stata assicurata da parte della maggioranza.
Infine, la discussione ha riguardato il riconoscimento di un debito fuori bilancio per una vertenza legale, nella quale il Comune è stato dichiarato soccombente.
L’occasione è stata propizia, per ribadire, da parte del gruppo consiliare di opposizione, che nulla afferente il Bilancio Comunale o che abbia ricadute di tipo contabile, verrà votato ed è stato deciso, pertanto, l’allontanamento dall’aula consiliare.
Oltretutto, questo avviene, in particolare, dopo una durissima Deliberazione emessa dalla Corte dei Conti e per la quale si procederà ad una presa d’atto in apposito Consiglio fissato per giorno 31 Dicembre c.a., alle h 9.00, ancora una volta presso la Delegazione Municipale, nonostante la richiesta di svolgere le future sedute a Palazzo Cesare Pyrrò, vista l’installazione di apparecchiatura per la ripresa audio – visiva, che avrebbe sicuramente favorito, in qualche modo, la possibilità di una visione dell’adunanza ai cittadini interessati non presenti.
Una Deliberazione che, conferma i grossi dubbi palesati dalla minoranza circa la veridicità, solidità e fondatezza dei numeri del Bilancio, tanto da parlare, giusto per citare brevissimi passaggi della stessa, di pesanti criticità finanziarie, errori macroscopici, violazioni della normativa di riferimento e reiterate irregolarità.
Una pericolosissima spada di Damocle, che pende sulla testa dell’Amministrazione Comunale e dei cittadini montepaonesi.
Tutto già scritto e, a più riprese, previsto dal gruppo di opposizione, che aveva anche proposto una utilissima ricetta per affrontare questa problematica, ma che mai è stata degnamente ascoltata.
Di questo, si continuerà a parlare, appunto, al prossimo Consiglio e sicuramente in altri momenti ancora, data la grande importanza e l’estrema complessità della situazione.