Numeri di Soverato


 Una buona iniziativa, il censimento interno di Soverato, che consente di cominciare a capire meglio alcuni fenomeni sociali cittadini. Questi sono sotto gli occhi di chi ha occhi per vedere; però, anche in sociologia, i numeri sono numeri.

 Città che invecchia; i giovani sono spesso indotti a lasciare la città, soprattutto quelli che vorrebbero spendere le proprie competenze, spesso lauree.

 Molti emigrano… ed è vano il dato di circa 350 stranieri che compenserebbero i vuoti dell’emigrazione. Non compensano nulla, giacché sono avulsi dal tessuto produttivo e lavorativo in genere: al massimo, abitano.

 Sorprendente… ma no, non mi sorprendo proprio: tutti lo sappiamo benissimo, che nel turismo è ufficialmente occupata solo una piccola parte della popolazione; a parte i fitti in nero!!! Curioso, che in un centro che si vanta turistico, il turismo non generi indotti e posti di lavoro. Qualcosa… no, moltissimo non va, nella nostra breve e caotica balneazione agostarica.

 Si contano, leggiamo, nove alberghi: ma la situazione effettuale è molto più modesta di un già così modesto numero ufficiale. Non mi fate continuare.

 Città terziarizzata. Non era così, Soverato, appena fino a qualche decennio fa; ma oggi lo è, e la maggior parte della popolazione è a reddito fisso impiegatizio. Sfido che Soverato passa per il paese più ricco della Calabria: basta sommare stipendi e pensioni, e dividere pro capite.

 Reddito? Pensioni, ormai, in buona parte dei casi. E si nota un fenomeno nuovo: i genitori pensionati che vanno a raggiungere i figli lontani; e prima o poi trasferiranno anche la residenza.

 Occorre un’inversione di tendenza, nel senso di un ritorno indietro: a quando Soverato era sede di industrie, artigianato di qualità e grandi commerci. Allora vennero da tutto il Meridione a lavorare a Soverato; e vi si stabilirono come parte integrante della cittadinanza.

 Comunque, i dati aiutano ad aprire un serio dibattito. Io, con queste righe, lo apro: spero non lo debba anche chiudere, e che qualcuno intervenga con buon senso e con argomenti. Risparmiatemi i predicozzi politicamente corretti.

Ulderico Nisticò


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