Parcheggi a pagamento e le Amministrazioni del sì sì


  A quanto si sa, anche nell’estate 2024 i passeggiatori del Lungomare (che qualcuno chiama turisti!!!) dovranno respirare gas di scarico e deliziarsi con le marmitte “guaste” dei motorini che puzzano. Anche quest’anno, dunque, niente parcheggi a pagamento.

 Dico fatti sul serio, non certo l’assurdità dei tempi di Raffaele Mancini; dico parcheggi a pagamento sul Lungomare, dalla rotatoria all’innesto corso, e in qualche altro luogo di maggior frequentazione. Mica molto, 50 centesimi l’ora: ma sufficiente e scoraggiare i fraccomodi cui pare una violazione dei diritti umani se parcheggiano a un mezzo chilometro, ed evitano d’impuzzolire il paese. A proposito, non dicono niente, gli ecologisti? Ahahahahahahah! E nessun ente viene a misurare l’aria?

 Cosa succede, a Soverato? Che i paesani dei dintorni (che qualcuno chiama turisti!!!) vengono a “passeggiare” a Soverato, però vogliono passeggiare solo dopo aver parcheggiato esattamente al centro del Lungomare; lo stesso per i bagnanti (che qualcuno chiama turisti!!!), i quali non fanno il bagno se non prima sistemano l’auto di fronte all’ombrellone, meglio se all’ombra.

 E siccome il posto al centro non si trova, ecco che i passeggiatori e bagnanti trascorrono un’ora e più di gracchianti e fetidi giri d’auto, emettendo anidride carbonica e rumore, e causando gli immaginabili fastidi.

 Anche quest’anno, a quanto pare, i parcheggi a pagamento (da qualcuno ogni tanto annunziati) faranno compagnia al Piano spiaggia che dorme dal 2020; e che palesemente a Soverato non vuole nessuno: e lo spettacolo dei lidi arrangiati è sotto gli occhi di tutti.

 Qual è la causa di ciò? Due sono le cause, e la prima è che ancora c’è, a Soverato, qualche simpaticone di commerciante ed esercente il quale crede che venderà di più (o solo, venderà, cosa che non succede, stanti i moltissimi cartelli AFFITTASI su vetrine chiuse) se il cliente parcheggi davanti la sua porta. Mentalità patetica, però ancora radicata a Soverato, come nel resto della Calabria.

 L’altra causa, la più grave, dei mancati parcheggi a pagamento, come del mancato Piano spiaggia, è che le Amministrazioni comunali, incluse quelle Alecci e Vacca, attuano palesemente la politica del “sì sì” e dell’accontentare tutti e non scontentare nessuno, anche le barche putride e i verricelli arrugginiti da decenni; e il primo che chiede qualcosa, anche un bene pubblico comunale, anche con modi rozzi, la ottiene. Presto sarò più chiaro.

 Peccato che a Soverato non ci sia un’opposizione; ma ci devo pensare io.

Ulderico Nisticò