Rieccola, la conurbazione


 Vi ricordate quando Mancini e Drosi s’incontravano tutte le sere per conurbare Soverato e Satriano? Ebbene, l’unico risultato delle chiacchiere fu che le strade sono zeppe di cartelli con la scritta SATRIANO, come dire “Non passa lo straniero, zum zum”. Ce n’è uno al sacro confine con Cardinale, in inaccessibile montagna, e uno sulla brevissima spiaggia.

 Questo per avvertire il lettore che con le parole si fanno solo parole, e certo non si governano i territori. Quindi non servono a niente progetti di collaborazione eccetera, e servirebbe la conurbazione.

 Conurbazione, dal latino cum (assieme) e urbs (città): serve, cioè, un Comune unico, con un sindaco unico eccetera. Come hanno fatto a Lamezia, come, più recentemente, a Casali del Mango e a Corigliano Rossano. Tutto il resto sono pannicelli caldi.

 Come determinare il Comune unico? Beh, sfido chiunque a indicarmi i confini tra Soverato e Satriano, tra Satriano e Davoli, tra Davoli e S. Sostene. Parlo delle zone urbanizzate, non di montagne e pinete. Ditemi, senza consultare le carte, a quale dei quattro attuali Comuni appartiene la casa X!

 Ed ecco fatto il Comune unico, al posto di quattro; e al posto della vanagloria, se la mitica Perla conta 8.500 anime, in continua diminuzione. Chi volete che ci prenda sul serio?

 Comune unico, non altri espedienti.

 È ovvio che non è facilissimo e immediato, e c’è qualche conto da fare… ma, se si vuole, bastano dei tecnici bravi, e con un termine di tempo di sei mesi, se no licenziati.

 E basta dunque la volontà politica. È altrettanto ovvio che qualcuno si opporrà, o in nome di presunte memorie storiche, o di più terrene convenienze locali e personali. Pazienza, non si può essere tutti d’accordo.

 I veri problemi sono due, e risolvibili: un unico lungomare (scusate l’uso della lingua italiana!), e una strada interna a mezza costa, diversa dalla 106 che tanto la faranno tra un secolo; e con trasporti comunali per ridurre al minimo il traffico privato.

 Dove lo mettiamo, il municipio? In un bel posto centrale, accessibile, con ampio parcheggio. Quelli attuali, delegazioni incluse, beh, ce ne sono di utilizzazioni…

 Chi sarà il sindaco? Beh, ragazzi, chi piglia più voti.

Ulderico Nisticò