Santa Eufemia di Spagna


 La III età ha segnato un altro punto, con una serata vivace e partecipata, per la presentazione del più recente libro di Ulderico Nisticò.

 Ormai molti sanno, tranne chi dovrebbe tipo le pubbliche autorità, che esiste un paese in Spagna di nome Santa Eufemia, i cui cittadini sono chiamati calabresi, e così l’olio e la squadra di calcio, perché si vantano fondati da cavalieri calabresi in guerra contro i Mori.

 Si tratta però di un romanzo storico, in cui dunque la realtà documentata dell’XI secolo (Romei ortodossi, Normanni cattolici, re spagnoli, il capitano Sergio, san Bruno e Lanuino, Giuditta e Adelasia… ), s’intreccia con fatti del XXI secolo e attuale, con puntate nel XX e nel Sessantotto; e i cui protagonisti antichi e recenti sono raccontati come esseri umani con i loro amori e le loro umane contraddizioni.

 Ai lettori, ha concluso l’autore, il giudizio.

 Lusinghiero è stato quello dell’editore, Oreste Kessel Pace, che ha voluto onorare Nisticò di un davvero gratificante riconoscimento.