La suggestione, la bellezza e la forza della tradizione come veicoli di aggregazione, promozione e di proiezione di un territorio nel futuro. Sant’Andrea Apostolo Jonio si prepara alla settima edizione del “Presente Vivente”, che dal 26 al 30 dicembre farà del bellissimo borgo un autentico museo a cielo aperto delle arti, dei mestieri, dei suoni e dei colori tipici della comunità.
La manifestazione, che rientra negli eventi “storicizzati” della Regione Calabria finanziati con i fondi Pac 2014-2020, rappresenta infatti una perfetta sintesi delle eccellenze e delle peculiarità di Sant’Andrea Apostolo sul piano culturale, enogastronomico, artigianale, storico e paesaggistico. La settima edizione del “Presepe Vivente”, curata dall’omonima associazione, ha già avuto un’anteprima con la conferenza stampa di presentazione, alla quale hanno partecipato il direttore artistico Domenico Cosentino, il presidente dell’associazione Giuseppe Stillo e il sindaco Nicola Ramogida, che hanno illustrato il programma e gli obiettivi della manifestazione, aperta dall’esibizione della Fanfara andreolese con le zampogne a chiave delle Serre, strumenti della tradizione locale, e dalla proiezione, presso il Museo della Memoria, di alcune immagini di precedenti edizioni del “Presepe Vivente”.
Il programma dei prossimi giorni, estremamente ricco e vario, avrà il suo clou con la rappresentazione del “Presepe Vivente”, realizzato alla gente del posto: la rappresentazione dal titolo “L’Uomo Giusto”, è in programma il 26-29-30 dicembre, dalle ore 17 alle ore 20,30, a Sant’Andrea Borgo.
«La storia di Giuseppe – hanno evidenziato gli organizzatori della manifestazione – è narrata attraverso un percorso caratterizzato da 30 postazioni nelle quali, a piccoli quadretti della vita di un tempo dei borghi calabresi, e in particolare della vita del posto, – dalla preparazione del pane e del sapone e di altri prodotti alla lavorazione della ceramica – si alterneranno episodi della storia di Gesù, allestiti in una cornice teatrale naturale».
Le visite guidate – è stato spiegato in conferenza stampa – «si svolgeranno in piccoli gruppi, accompagnati da guide lungo l’intero percorso: il tutto nel rispetto della scena e delle musiche, con la consegna del silenzio per gli spettatori, proprio come a teatro». Il “Presente Vivente”, poi, punta sulla reinterpretazione in chiave contemporanea dei luoghi identitari, vecchi e nuovi, di Sant’Andrea Jonio, dalla Gradonata di Porta Marina che conduce alla Chiesa di Sant’Andrea Apostolo e alla Chiesa di San Rocco, dal Museo della Memoria al Convento delle Suore Riparatrici, fino alla Chiesa di Santi Apostoli Pietro e Paolo con la splendida Torre dell’Orologio per finire agli storici palazzi nobiliari Calabretta, Damiani e Jannoni. La manifestazione abbina all’evento centrale anche un percorso enogastronomico e artigianale che si snoda, dal 26 al 30 dicembre, dalle ore 16,30 alle ore 20,30 a Sant’Andrea Borgo in Piazza Duca Degli Abruzzi con la Fiera di Natale, composta da stand allestiti in collaborazione con le aziende e gli artigiani andreolesi e l’associazione “Punta Stilo”, partner dell’evento. Il 27 e il 28 dicembre, inoltre, alle ore 16,30-17,30-18,30 sarà possibile, attraverso visite guidate in piccoli gruppi accompagnati da guide specializzate, fare un tuffo nelle suggestioni e nelle bellezze nel centro storico di Sant’Andrea.
E infine, durante le cinque giornate della manifestazione, quindi dal 26 al 30 dicembre, dalle ore 16,30 alle ore 20,30 sarà possibile ammirare il tradizionale Presepe andreolese nella Chiesa Matrice Santi Pietro e Paolo: si tratta di una straordinaria creazione che si estende su una superficie di 30 metri quadri su strutture e scenografie rimaste immutate nel tempo, caratterizzate da materiale “povero” e impreziosite da statue di terracotta, tute di 30 centimetri, risalenti a oltre un secolo e mezzo fa e restaurate da un artigiano andreolese negli anni ’90. La settima edizione del “Presente Vivente”, dunque, è pronta a partire con un cartellone molto affascinante, anche per la finalità che si propone: «Sant’Andrea Jonio – hanno rilevato ancora gli organizzatori – è uno dei comuni a rischio spopolamento in Calabria, e questa manifestazione, che in questi anni ha avuto un ruolo di vetrina delle eccellenze del borgo, vuole trasmettere all’esterno l’immagine di un paese sempre più dinamico e moderno, che guarda alla sua storia come punto di partenza per muoversi verso il futuro e vuole contribuir alla promozione del territorio puntando sulla riscoperta di tutte le risorse, anche umane, del territorio».
L’evento curato dall’associazione “Presepe Vivente” si avvale del contributo dell’Unione europea, della Repubblica e della Regione, con il patrocinio del Ministero per i Beni Culturali, della Provincia di Catanzaro e del Comune di Sant’Andrea Jonio: sono partner del progetto l’associazione “Ama”, l’associazione “Ara”, l’associazione “Il Barattolo”, “La Casa del Sole”, l’associazione “Primavera Andreolese”, l’associazione Pro Loco Sant’Andrea, l’associazione “Punta Stilo”, l’associazione “Villa Villacolle”, il Centro sociale per anziani “Bruno Genco”, il Centro di studi e promozione familiare “Don Pellicanò”, il Circolo Cacciatori “Bruno Stillo”, Comune di Sant’Andrea Jonio, la Fondazione “Villa della Fratenità”, il Gruppo teatrale amatoriale “Facci senza scuarnu”, l’Istituto comprensivo statale Davoli Marina, Schola Canthorum “Officium”, l’Unione dei Comuni del Versante ionico.