Satriano, porto: parla il sindaco Aldo Battaglia


Squillino le trombe, rullino i tamburi, questa volta proviamo a crederci, perché sembrerebbe (il condizionale è d’obbligo) che stavolta il porto di Satriano-Soverato di cui si parla da più di mezzo secolo sembra qualcosa di più concreto. Ne va della credibilità dei due sindaci che hanno partecipato ad un incontro strategico per lo sviluppo turistico ed economico del comprensorio Soveratese nei giorni scorsi del quale ne hanno reso noto l’esito in un comunicato che afferma in conclusione che “entro la primavera i tecnici consegneranno il Master Plan dell’opera che rappresenta la prima pietra miliare dell’iter amministrativo per la realizzazione del porto come volano dello sviluppo economico dell’area”. E’ proprio il caso di dire che non è la prima volta che assistiamo ad annunci del genere, anzi addirittura è accaduto senza che della struttura ci fosse solo l’ombra, assistere a dibattiti in cui gli esponenti politici, sensibili alle problematiche della classe meno abbiente, deplorassero che si pensasse ad un porto destinato ai vacanzieri di lusso e non ci si curasse di prevedere al suo interno il rifugio delle barche da pesca e degli altri natanti destinati alle attività marinare degli operatori della zona. A dir vero, una giustizia, a suo modo giusta, è stata puntualmente realizzata: non ci sono posti per i vacanzieri di lusso, non c’è posto per le barche e le “paranze” dei pescatori locali. E non c’è naturalmente il porto. Ma questa volta sembra che ci siamo se si pensa come racconta con un certo orgoglio Aldo Battaglia, un professionista geologo (è quello che ha tirato su la Concordia e grazie al cui contributo professionale la Chiesa dell’Isola Bella è stata riaperta) prestato alla politica che la presenza all’iniziativa di personalità di fama internazionale difficilmente possa far credere ad un fuoco di paglia. Si legge nella nota infatti che alla riunione erano presenti “oltre ai due Sindaci con i rispettivi uffici tecnici, assessori e consiglieri comunali, professionisti di fama internazionale cui le amministrazioni intendono affidare il Master Plan. L’ Arch. Guendalina Salimei docente all’Università La Sapienza di Roma, titolare del Tstudio e tra i più affermati progettisti italiani di porti e water front, conosciuta anche per essere colei da cui ha preso spunto il film “ Scusate se esisto “- con Paola Cortellesi e Raul Bova, l’Ing. Beatrice Majone (titolare dello Studio Majone Ingegneri Associati esperto in progettazione di opere ed infrastrutture idrauliche) ed il dott. Ivo Allegro (amministratore delegato della società “Iniziativa” ed esperto di finanziamenti pubblico-privati e di economia delle infrastrutture) oltre ad essere esperti nel settore portuale costituiscono un gruppo di specialisti che lavora insieme in maniera multidisciplinare per realizzare infrastrutture innovative, orientate alla resilienza ed alla sostenibilità economica ed ambientale”. Abbiamo incontrato il Sindaco Aldo Battaglia e abbiamo affrontato diverse tematiche riguardo il porto che dovrà sorgere. Fra l’altro Battaglia è un professionista esperto di opere marittime.

“Il porto turistico – ci anticipa – è un’infrastruttura che deve contribuire al miglioramento complessivo dell’offerta turistica di un comprensorio vasto e che non deve, nei limiti del possibile, arrecare danni alle altre componenti dell’offerta turistica, quali p.es. la spiaggia”.

E’ da più di 50 anni, diciamo mezzo secolo che fa più effetto, che si parla del Porto …

“Io ne sento parlare da almeno 20 anni durante i quali ci sono stati almeno 2 momenti importanti: il primo è un accordo tra 11 comuni del comprensorio, con capofila Soverato, che nel 1996 hanno affidato uno studio al Prof. Mancinelli sulla scelta del sito e l’altro è stato il bando di gara pubblicato nel 2003 dalla Regione Calabria guidata dal Presidente Chiaravalloti”.

Ma il Porto è davvero una scelta giusta e funzionale per il territorio ?

“Soverato, Satriano e Davoli con circa 20.000 abitanti, è la più avanzata realtà turistica della costa ionica calabrese, dotata di tutti i servizi di una moderna stazione balneare, a poco più di mezz’ora dall’aeroporto di Lamezia Terme. Rispetto agli standard calabresi l’area può considerarsi ottimamente infrastrutturata godendo, oltre che del sistema strada-aeroporto, della presenza della linea ferroviaria Taranto-Reggio Calabria, con la stazione ferroviaria di Soverato. E’ inoltre sicuramente significativa la presenza, a soli 30 km, della città di Catanzaro che conta circa 100.000 abitanti ed è capoluogo di una provincia con oltre 350.000 abitanti. Alle spalle dei comuni di Satriano, Davoli, Soverato, la catena delle Serre nasconde grandi risorse turistiche di natura sia ambientale che storico-artistiche”.

Dall’annuncio del comunicato diramato sembrerebbe essere arrivato il momento giusto e che finalmente ci siamo …

“Beh, finalmente dopo decenni di ignoranza, soprattutto sul significato e sull’importanza dell’infrastruttura porto nel comprensorio soveratese e dopo decenni di un campanilismo anacronistico tra le varie Amministrazioni comunali, finalmente oggi ci sono le condizioni ideali per dare, sul serio, impulso al nuovo porto di Soverato e Satriano. Oltre ai due Sindaci, Ernesto Alecci ed il sottoscritto Aldo Battaglia, anche le rispettive amministrazioni hanno compreso l’importanza di questa infrastruttura e vogliono che si vada avanti senza più indugi. Naturalmente l’iniziativa è aperta anche agli altri comuni limitrofi consapevoli che questa infrastruttura sia il volano dello sviluppo economico dell’intera area.”

Chi sono i professionisti a cui affiderete il master plan del Porto ?

“Sono professionisti di altissimo profilo, tutti molto esperti nel loro settore che operano a livello internazionale. L’ Arch. Guendalina Salimei (docente all’Università La Sapienza di Roma, titolare del Tstudio e tra i più affermati progettisti italiani di porti e water front), ultimamente passata alla cronaca per il film “Scusa se esisto” a lei dedicato; l’Ing. Beatrice Majone (titolare dello Studio Majone Ingegneri Associati esperto in progettazione di opere ed infrastrutture idrauliche) ed il dott. Ivo Allegro (amministratore delegato della società Iniziativa Cube S.r.l. ed esperto di finanziamenti pubblico-privati, analisi di fattibilità e di economia delle infrastrutture) oltre ad essere esperti nel settore portuale costituiscono un gruppo di specialisti che lavora insieme in maniera multidisciplinare per realizzare infrastrutture innovative, orientate alla resilienza ed alla sostenibilità economica ed ambientale. Presenti anche il Dott. Annunziato Scordo che con l’Arch. Franco Aiello si occupa di fondi comunitari (P.O.N. e P.O.R). con sede a Catanzaro, Cosenza, Roma e Milano.”

Che tempi si prevedono ?

“Entro la primavera i tecnici consegneranno il Master Plan dell’opera, dopodiché si passerà alla fase successiva e saranno valutate due strade o quella delle concessioni o finanza di progetto, rispettivamente Parte III del codice, artt. 164 e seguenti, in particolare art. 171.”

Quale sarà il nome del Porto ?

“Non avrà il nome di nessun comune, abbiamo deciso insieme al sindaco Alecci di fare un concorso per scegliere il nominativo più adeguato”.

Fabio Guarna – Soverato News 


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