Scoperto bidello fantasma, in 5 anni 180mila euro senza mai lavorare


Dalle indagini della Guardia di Finanza è emerso che il bidello calabrese di 48 anni residente nel Lodigiano, finito agli arresti domiciliari, produceva da solo, per mezzo di strumenti informatici come computer e stampanti, certificati medici falsificati a cadenza mensile che gli hanno cosentino di non mettere piede a scuola per 5 anni di fila e incassare ugualmente lo stipendio per un totale di 180mila euro.

Il 48enne è stato denunciato per falso in atto pubblico commesso dal privato, false attestazioni e certificazioni che giustificano l’assenza del pubblico dipendente dal servizio e truffa aggravata ai danni di un Ente Pubblico. Nei suoi confronti erano già state svolte indagini della Guardia di Finanza di Lodi in relazione all’indebita percezione di assegni di invalidità civile. Quell’importo era stato sequestrato nel 2022. I domiciliari, sono stati disposti per la probabilità di commissione di delitti della stessa specie. L’indagato è stato incastrato dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Lodi, coordinato dalla Procura.

La storia dell’uomo, finita su tutti i giornali, è stata ripresa dalla trasmissione “Fuori dal Coro” che si è messo sulle tracce del custode ma è riuscita a parlare solo con il suo avvocato al telefono: “Fino a oggi si è sentita una sola campana, sarebbe assurdo che per 5 anni una persona non si presenta sul posto di lavoro e a nessuno viene il dubbio di andare a controllare o di andare a fare delle verifiche”.

“Noi ci eravamo accorti del suo assenteismo – ha chiarito il Preside della scuola Demetrio Caccamo – semplicemente gestivamo la richiesta del dipendente tramite l’autorità sanitaria“. Ma i controlli? “Non è prevista la visita fiscale. La scuola non ha gli strumenti per andare affondo a questa storia, mi sono mosso secondo i canoni dettati dalla norma, non ho potuto fare altro”.