La pubblicazione dei minori eccellenti è diseducativo oltre che discriminatorio
Durissimo il Codacons dopo la diffusione dell’elenco dei nomi degli studenti “eccellenti”.
Si tratta della pubblicazione dei nomi dei bambini che hanno riportato un voto “eccellente” agli esami delle scuole secondarie di primo grado in tutti gli istituti della città di Catanzaro.
“In merito alla pubblicazione degli “studenti eccellenti” delle scuole medie di Catanzaro – sostiene il Codacons – vogliamo ricordare che i minori, lungi dall’essere dei trofei da esibire, sono individui in divenire, la cui crescita dipende dalla capacità della società di accoglierli in un contesto protetto e rispettoso delle loro diversità”.
“Per questo motivo riteniamo doveroso richiedere all’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza di intervenire per stigmatizzare l’enfatizzazione degli esiti scolastici, al fine di evitare stupidi confronti diseducativi e discriminatori, utili solo a genitori idioti”.
Premesso che un bambino vale indipendentemente dal successo scolastico, sarebbe il caso di lasciare che sia la scuola a mettere i voti e che i genitori la smettessero di essere i “sindacalisti” dei loro bambini.
Invece assistiamo ad una spettacolarizzazione del risultato scolastico, assistiamo a confronti squallidi ai quali, a dire il vero, ai bambini non importa granché.
Importa solo ai genitori, sempre più “strani”.
Si tratta proprio di quei genitori che vanno sull’orlo di una crisi di nervi quando i figli non conseguono un ridondante 10 in pagella ovvero non ottengono una lode da poter sfoggiare come fosse una medaglia, esibendo il bambino come un fenomeno da baraccone.
Senza un intervento del Garante – sostiene Francesco Di Lieto del Codacons – non avremo titolo per lamentarci se ogni anno si registrano, dalle scuole dell’infanzia fino alle superiori, aggressioni di genitori agli insegnanti, come reazione a richiami o a brutti voti.
Non lamentiamoci se le segreterie sono invase dagli esposti dei genitori, per comportamenti scorretti da parte dei professori, veri o, nella stragrande maggioranza, presunti.
Non lamentiamoci, infine, se poi, proprio a Catanzaro, si verificano casi davvero poco edificanti in cui, per “il malcontento di alcuni genitori” si decide di “rifare gli scrutini”.
Facciamo attenzione, quindi, perché i bambini ci osservano e finiscono per copiare i nostri comportamenti, anche quelli più sciocchi.