Intervista al direttore tecnico dell’Osservatorio Nazionale Minori e Intelligenza Artificiale: “Il 12 luglio un congresso nazionale che promette di essere un evento fondamentale per professionisti e studiosi interessati all’intersezione tra nuove tecnologie e società”
Il 12 luglio 2024 segnerà una pietra miliare significativa per l’Osservatorio Nazionale Minori e Intelligenza Artificiale, celebrando il suo primo anniversario con un congresso nazionale, a Torre di Ruggiero, che promette di essere un evento fondamentale per professionisti e studiosi interessati all’intersezione tra tecnologia e società. Il convegno, oltre a offrire una piattaforma di dibattito sulle applicazioni e le implicazioni dell’intelligenza artificiale, è accreditato per fornire crediti ECM alle professioni mediche e infermieristiche, evidenziando il suo impatto e la sua rilevanza nel campo della formazione continua.
A guidare la discussione sarà il prof. Francesco Pungitore, la cui carriera è contraddistinta da una duplice expertise come giornalista e come docente. Con una profonda conoscenza dei media e dell’educazione, il prof. Pungitore ha saputo coniugare le sue competenze per promuovere una comprensione più ampia e critica dell’intelligenza artificiale, soprattutto in relazione al benessere e alla formazione dei minori.
L’intervista che segue offre una visione dettagliata degli sforzi e delle iniziative dell’Osservatorio, esplorando come quest’ultimo ha lavorato per posizionare l’istituto all’avanguardia della ricerca e dell’educazione sull’intelligenza artificiale. Con una discussione che tocca temi dall’etica alla pratica, l’evento del 12 luglio non è solo una conferenza, ma un essenziale punto di incontro per chi è coinvolto o interessato al futuro dell’intelligenza artificiale.
Professore, il convegno del 12 luglio si avvicina e rappresenta un momento significativo per l’Osservatorio, nato esattamente un anno fa. Può raccontarci come è nata questa iniziativa?
“Certamente. L’Osservatorio è stato fondato grazie all’impulso di nove amministrazioni comunali, con Torre di Ruggiero in veste di capofila, al supporto di tre istituti scolastici e alla collaborazione stretta con l’Università eCampus. È stato concepito come una risposta alla crescente necessità di comprendere e integrare l’intelligenza artificiale in modo responsabile nella nostra società, soprattutto pensando alle nuove generazioni”.
Il convegno di luglio cosa rappresenta per l’Osservatorio?
“Questo evento è molto più di una celebrazione annuale; è un’occasione per una riflessione profonda e sostanziale sui diversi impatti dell’intelligenza artificiale. Non ci limitiamo a raccontare le possibilità superficiali dell’IA, ma ci impegniamo a esplorare le sue implicazioni profonde in campi cruciali come la medicina, l’educazione, la robotica e il lavoro. Vogliamo che il convegno sia un momento di apprendimento, di scambio e di stimolo critico”.
Quali sono stati i principali traguardi dell’Osservatorio in questo primo anno?
“Abbiamo attivato diverse iniziative, in particolare nelle scuole, per sensibilizzare gli studenti e i docenti sull’importanza e le potenzialità dell’intelligenza artificiale. Abbiamo anche offerto corsi gratuiti sui principi fondamentali dell’IA attraverso i nostri canali, promuovendo un approccio consapevole e critico alla tecnologia, evitando un’adozione passiva”.
Qual è il ruolo dell’amministrazione comunale di Torre di Ruggiero in questo progetto?
“L’amministrazione comunale di Torre di Ruggiero è un pilastro fondamentale, sin dall’inizio. La loro visione e il sostegno continuo sono indispensabili. Hanno creduto fermamente in questo progetto e hanno in programma di potenziare ulteriormente le infrastrutture già in uso presso la sede dell’Osservatorio con investimenti significativi in tecnologie multimediali”.
Un commento finale sul ruolo del Prof. Ing. Enzo Siviero?
“Il Prof. Siviero, Rettore dell’Università eCampus, in qualità di presidente del nostro Comitato Scientifico è una figura chiave. La sua guida esperta e la sua visione illuminata sono state essenziali per orientare l’Osservatorio verso l’efficacia e l’innovazione. La sua capacità di anticipare le tendenze tecnologiche e di integrarle in strategie educative e di ricerca è fonte di continua ispirazione per tutti noi”.
Grazie, Professore, per queste preziose riflessioni.
“È stato un piacere. Spero che il convegno del 12 luglio possa essere un’ulteriore conferma del nostro impegno e un’occasione per allargare il nostro impatto sulla società, in Italia e oltre. Ricordo che ci si può iscrivere gratuitamente all’evento tramite il link https://www.notiziariosalute.it/onamia”.