Ucciso il fratello di un pentito della ‘Ndrangheta, viveva sotto protezione


Omicidio a Pesaro. Un vero e proprio agguato in stile mafioso ieri sera intorno alle 18 30 in via Bovio nel centro storico di Pesaro. Due killer incappucciati hanno atteso che un 50enne alla guida della sua vettura parcheggiasse all’interno del garage della sua abitazione per scaricargli addosso almeno 30 colpi con pistole automatiche calibro 9 uccidendolo all’istante.

La vittima, Marcello Bruzzese, 51 anni, calabrese fratello di un collaboratore di giustizia era già sfuggito a un agguato di ‘Ndrangheta nel luglio del ’95 a Rizziconi di Reggio Calabria. In quell’occasione morì il padre Domenico e il marito di una sorella. Lui venne ferito gravemente ma sopravvisse. La vittima, di origini calabresi era arrivata in città con la sua famiglia (moglie e tre figli) la prima volta nel 2008 ma poi se ne andarono in Francia per un certo periodo. Tornarono a Pesaro recentemente, con un programma di protezione da parte dello Stato che riguardava lui, la sua famiglia e altri fratelli, forse lo stesso pentito Girolamo e sorelle che nella notte sono stati trasferiti in altre città italiane.

I due killer, travisati in volto con un cappello sugli occhi e bavero alto, raccontano persone che hanno visto fuggire delle ombre per via Cairoli, hanno agito con estrema determinazione, colpendo il 51enne a morte all’interno del garage in cui Marcello Bruzzese aveva fatto retromarcia con la sua Peugeot. E’ stato ucciso con una valanga di fuoco prima ancora che potesse aprire la portiera per scendere.

La fuga dei killer è avvenuta a piedi lungo le viuzze del centro storico. I carabinieri stanno cercando immagini da telecamere private disseminate in quella parte del centro.


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