Chiusura annualità scolastica luoghi di prevenzione Soverato


foto 3Si è svolto sabato mattina, in una sala consiliare del Comune di Soverato, gremita di studenti e docenti provenienti da tutti gli istituti scolastici del comprensorio soveratese, la chiusura anno scolastico del progetto Luoghi di Prevenzione, operativo a Soverato dall’annualità scolastica 2011/2012.
Tale progettualità, che rientra nel piano nazionale di prevenzione “Guadagnare Salute negli Adolescenti” attuato dalla Regione Calabria, la cui referente è la dott.ssa Caterina Azzarito, è stato affidato all’Asp di Catanzaro e realizzato dall’Associazione “Obiettivo Salute” per il distretto di Soverato.
Coordinatore regionale è stato il Dott. Franco Montesano, direttore del Ser.T di Soverato.
Conduttrice della manifestazione è stata la Giornalista Rossella Galati la quale ha aperto la mattinata salutando i presenti e facendo un breve excursus delle attività svolte in questi anni, cioè Informare e sensibilizzare i giovanissimi sugli effetti provocati dall’uso e abuso di alcol e fumo e favorire la diffusione di una corretta alimentazione e di una sana attività fisica come stile di vita. Le attività vere e proprie, si svolgono con una metodologia fortemente innovativa, vengono infatti utilizzati diversi strumenti come test, proiezioni di video, laboratori di piramide alimentare e scrittura creativa, gioco dell’oca e percorsi con occhiali dispercettivi al fine di simulare lo stato di ebbrezza alcolica .
Presente anche il sindaco di Soverato Ernesto Alecci, il quale ha espresso vivo apprezzamento per il lavoro di sensibilizzazione e prevenzione effettuato sui più giovani complimentandosi con gli operatori che ormai da cinque anni si occupano della promozione dei corretti stili di vita con gli adolescenti; il dott. Antonio Pellegrino e il dott. Diego Saia, giovani professionisti soveratesi, e ribadito la volontà del comune di essere partner attivo anche per il futuro.
foto 2Parola poi al dott. Franco Montesano, il quale si è detto soddisfatto sia dei risultati fin qui raggiunti e sia della massiccia presenza di studenti e docenti che fa comprendere come ormai, Luoghi di Prevenzione, e gli operatori siano un punto di riferimento per gli istituti scolastici del distretto.
Hanno preso la parola anche la dott.ssa Maria Rita Notaro tutor di Luoghi di Prevenzione nonché psicologa del Sert di Soverato e la Dott.ssa Giuliana Orlando, psicologa della casa della salute di Chiaravalle con cui quest’anno si è avviata una collaborazione.
E’ toccato poi agli operatori, Antonio Pellegrino e Diego Saia, elencare tutti i risultati fin qui conseguiti, in particolare gli stessi hanno fatto notare come, tale progetto, fin dal 2011 ha avuto un trend in costante crescita negli anni, tanto di studenti sensibilizzati, quanto di istituti scolastici coinvolti.
Si è partiti con 411 ragazzi sensibilizzati nel 2011/2012 per arrivare ai 1052 dell’anno appena trascorso. Per un totale complessivo, nei cinque anni di 4113 ragazzi che sono passati dal centro Luoghi di Prevenzione di Soverato.
Gli istituti che quest’anno hanno preso parte a luoghi di Prevenzione, recandosi presso la sua sede di Soverato sono stati ben 19, cioè: Ugo Foscolo di Soverato, Maria Ausiliatrice Soverato, Davoli, S.Sostene, S.Andrea Jonio, Isca Sullo Jonio, Badolato, S.Caterina Jonio, Squillace, Stalettì, Amaroni, Vallefiorita, Montepaone, Gasperina, Petrizzi, Palermiti, Olivadi , San Vito sullo Jonio e Chiaravalle Centrale.
A tal proposito, gli operatori Pellegrino e Saia, ringraziano i dirigenti scolastici, i docenti referenti per la collaborazione e la sinergia ormai consolidata, L’amministrazione Comunale di Soverato, che fin dal 2011 concede l’utilizzo di adeguati locali, rendendo di fatto possibile tale realtà, nonché i sindaci dei comuni partecipanti che durante l’anno scolastico autorizzano gli spostamenti degli scuolabus comunali, permettendo così ai ragazzi dei propri paesi di partecipare ai laboratori di prevenzione, consentendo loro di raggiungere Soverato.
La parola è poi passata ai docenti presenti i quali hanno ribadito l’importanza di avere un centro di riferimento adibito esclusivamente alla sensibilizzazione e alla prevenzione dei comportamenti a rischio, dedicato agli adolescenti. Parole di apprezzamento anche da parte loro per i Dottori Pellegrino e Saia che rendono i laboratori di prevenzione interattivi, incentivando e stimolando così la partecipazione attiva dei ragazzi.
Infine i protagonisti sono stati i ragazzi stessi: ogni istituto ha infatti presentato un video o illustrato dei lavori inerenti alle tematiche di prevenzione e per ogni scuola un gruppo di ragazzi ha illustrato il proprio lavoro.
Quest’anno, peraltro, i laboratori di Luoghi di Prevenzione sono stati addirittura implementati, grazie alla sperimentazione del Progetto “Peer education” (educazione tra pari) svolto con l’istituto Superiore Malafarina di Soverato.


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